Proseguono gli sforzi dei ministri degli Esteri di Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti per giungere in tempi brevi ad un accordo finale per la denuclearizzazione di Pyongyang.
Questo è il messaggio che arriva dal secondo incontro trilaterale avvenuto in meno di un mese, e attualmente ancora in corso a Tokyo, che ha coinciso con la visita del segretario di Stato Usa Mike Pompeo giunto nella capitale nipponica dopo aver avuto importanti incontri istituzionali nella Corea del Nord.
Pompeo, lasciando la Corea del Nord aveva dichiarato che aveva fatto progressi su “quasi tutte le questioni centrali”.
Dopo poche ore però, Pyongyang ha fornito una valutazione dei colloqui molto più negativa, dicendo che Washington aveva infranto lo spirito del summit del mese scorso tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un. Un portavoce del ministero degli esteri nordcoreano, in una dichiarazione ripresa dall’agenzia ufficiale KCNA, ha dichiarato che Pompeo “è venuto solo con la sua richiesta unilaterale e da gangster per la denuclearizzazione” spiegando che la delegazione USA ha insistito sulla denuclearizzazione unilaterale completa, verificabile e irreversibile, nota come CVID.