“Abbiamo preparato un buon piano di contrasto all’immigrazione clandestina in coordinamento con il Dispositivo di Supporto alla Stabilità (Stability Support Agency). Abbiamo preparato una forza di oltre 200 militari che sono stati addestrati e hanno seguito corsi stranieri. Abbiamo acquistato 10 imbarcazioni della marina per dare seguito alla lotta all’immigrazione e al contrabbando di carburante. Sto facendo la mia parte in questo fascicolo secondo il mandato della Camera dei rappresentanti”.
Lo ha dichiarato il membro del Parlamento libico, da Zawiya, Dr. Ali Mohamed Busriba, fratello del nuovo ministro dell’Interno nell’esecutivo di Fathi Bashagha, in una intervista con la giornalista Vanessa Tomassini per il mensile francofono L’Observatoire Economique, disponibile in Italiano su Strumenti Politici. “Grazie al coordinamento con questa forza – ha aggiunto il Dr. Busriba – proteggiamo i nostri confini marittimi, prevenendo l’immigrazione clandestina e il contrabbando. In circa nove mesi abbiamo fermato oltre 200 barche. Attualmente, ci sono circa novemila migranti nei centri di accoglienza.
Circa quattromila immigrati sono tornati nei loro paesi, tra cui Tunisia, Egitto, Marocco, Siria, Pakistan e Bangladesh. Queste Nazioni collaborano positivamente con noi. Ci coordiniamo con le loro ambasciate per organizzare il rientro a casa in sicurezza per i migranti in dieci giorni dalla loro identificazione”. Riguardo alla divisione politica in Libia, il deputato ha dichiarato: “Come membro del Parlamento della città di Zawiya, sostengo Fathi Bashagha perché ha una tabella di marcia e un progetto concreto per risolvere la crisi nel nostro paese. Sosteniamo questo piano, non solo Bashagha come personalità”.