È stata appena approvata dalla Camera dei Deputati, in prima lettura, la Legge in merito alla Revisione del Modello delle Forze Armate e proroga dei termini della Legge n.244.
Una Legge necessaria e indispensabile per tutte le Forze Armate.
La Legge n.244 del 2012 ha messo in ginocchio tutto lo strumento Difesa, attraverso la riduzione dei volumi organici del personale e la cessione e dismissione di alcune strutture militari. Una Legge nata in un periodo di tagli netti a tutta la Pubblica amministrazione, ma che ha colpito principalmente la Difesa.
La riduzione del personale ha comportato e continua a comportare un aggravio in termini di efficienza dello strumento militare, ma soprattutto ricade sulle donne e sugli uomini in divisa, i quali sono chiamati a rispondere alle esigenze della Nazione sempre più crescenti. Questo processo, innescato da una Legge iniqua, ha imposto una piramide organica molto più ristretta la quale non ha permesso i dovuti sbocchi di carriera, progressioni economiche legate agli avanzamenti tra ruoli e soprattutto moltissime difficoltà nei trasferimenti.
La Legge approvata oggi è il chiaro esempio di un processo di cambiamento avviato alcuni anni addietro che ha dimostrato che il sistema concepito dalla Legge n.244 era un sistema inappropriato per un processo evolutivo in termini di sicurezza nazionale ed estera delle Forze Armate, protagoniste in tutto il mondo e chiaro esempio di tutela della Nazione e dei cittadini soprattutto durante questa orrenda pandemia.
All’interno della Legge approvata è contenuto anche il cambio nomenclatura dei gradi del personale Graduato e Sergente. Finalmente si abbandona una nomenclatura ritenuta inconcepibile, arretrata e poco utilizzabile nei contesti gerarchici dove il grado è importante e la gerarchia è il fondamento essenziale di un sistema militare.
Inoltre, la Legge ha introdotto il nuovo sistema di reclutamento che vede abbandonare le ferme annuali e quadriennali per concentrarsi sulle ferme triennali e su un processo di arruolamento e di preparazione al mondo del lavoro molto più efficace e progettato sulle figure essenziali per il panorama esterno alle Forze Armate.
Si sta disegnando un nuovo modello Difesa, per il quale in passato ci si è battuti, soprattutto durante le fasi del Riordino dei ruoli e del successivo correttivo che hanno visto soccombere le Forze Armate proprio a causa della Legge 244 che non ne ha permesso una chiara e netta evoluzione al pari delle Forze di Polizia, e che questa sigla sindacale ASPMI ha sempre appoggiato sin dalla sua nascita e che ha affrontato con il Sig. Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen.C.A. Pietro Serino, durante l’incontro di presentazione del sindacato avvenuto il 16 dicembre 2021.
Ora, il passaggio definitivo sarà al Senato e dovrà essere fatto in tempi brevi così tale da permettere di iniziare un percorso costruttivo che riporti i militari, la loro carriera professionale e le loro famiglie al primo posto sul panorama Nazionale.