Tutti salvi i 12 giovanissimi calciatori e il loro allenatore che da 17 giorni erano rimasti bloccati nella grotta di Tham Luang.
Narongsak Osatanakorn, responsabile dei soccorsi aveva comunicato che erano riprese questa mattina le operazioni di recupero dei quattro giovani calciatori intrappolati nella grotta Tham Luang insieme con il loro allenatore. Finalmente possiamo dire che è finito l’incubo per i ragazzi e il loro coach. Dalla cavità è stato tirato fuori anche l’allenatore, rimato al loro fianco per 17 lunghissimi giorni. Si è finalmente conclusa con successo l’operazione per estrarre dai cunicoli e portare al sicuro i baby calciatori della squadra dei “Cinghiali”.
La squadra di sub impegnata oggi è la stessa che domenica era riuscita nel recupero dei primi quattro ragazzi. L’esperienza accumulata nel corso del primo intervento ha consentito di rendere più veloci le operazioni di recupero.
I ragazzi si trovavano su una stretta lingua di terra piuttosto scoscesa e rimasta quasi all’asciutto a circa tre chilometri di distanza e 800 metri di profondità dall’ingresso della grotta. Per ogni bambino c’è stata una squadra di due sub esperti che li ha seguiti nell’intero percorso: il primo guidava tenendosi a un cavo prontamente fissato e porta in braccio la bombola di ossigeno a cui era collegato il bambino legato a lui da una corda di sicurezza. Il secondo sub seguiva e aiutava il ragazzino a seguire il percorso, a evitare che sbattesse contro le rocce o che venisse preso dal panico nel buio totale in cui erano immersi.
Scrupoloso l’opera dei soccorritori che hanno calcolato ogni imprevisto possibile attrezzando le caverne con apparecchiature pronte a fronteggiare qualsiasi emergenza. Ai ragazzi sono stati somministrati ansiolitici durante il percorso come ha rivelato il primo ministro thailandese Prayuth Chan-ocha. Non è chiaro se il premier si riferisse a tutti i ragazzi estratti o solo ad alcuni, ma l’uso di ansiolitici era già stato anticipato dai media thailandesi citando fonti mediche.
Non si conoscono ancora le condizioni dei baby calciatori. Dopo i primi soccorsi operati all’esterno della grotta tutti sono stati accompagnati in ospedale a bordo delle ambulanze.