È partita la missione archeologica in Armenia, sulle vie della Seta, diretta dal Consigliere Sergio Ferdinandi, archeologo, Vicepresidente dell’ISMEO (www.ismeo.eu), componente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali (https://www.beniculturali.it/consiglio-superiore-per-i-beni-culturali-e-paesaggistici) e Dirigente Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.esteri.it). Il progetto di ricerca istituito dall’Institute of Archaeology and Etnography of the National Academy of Sciences of the Republic of Armenia/Hayastani Azgayin Akademiai Hnagitakan yev Azgagrutyan Institut-IAE NAS RA e dall’ISMEO, opererà a partire dal sito di Aruch/Արուճ(https://silkroad.missionearcheologica.it/).
Sotto la guida di Ferdinandi, specialista di incastellamento e architettura militare soprattutto dell’Oriente crociato e bizantino, già esperto della Commissione Nazionale Italiana UNESCO e Ispettore onorario della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma; la missione ha come obiettivo lo studio delle fortificazioni e gli impianti castrali del sistema di incastellamento a difesa e controllo del tratto della Via della Seta compreso nel territorio della Repubblica di Armenia. “Il progetto di ricerca, sottolinea in una nota l’associazione Aidr – ha una straordinaria rilevanza storica e culturale e si avvale dell’ausilio di strumenti di ricerca di alta tecnologia.” Alla campagna di scavi si accompagneranno una serie di attività in programma nei prossimi mesi, che vedranno il coinvolgimento dei maggiori studiosi internazionali e che si snoderanno tra Roma e Yerevan. Tra i primi partner dell’iniziativa, oltre ad Aidr, ci sono Poste Italiane, Canon Italia, Città in Internet, Iet, Noema Digital, Isweb e AIT.