L’intelligence militare ucraina afferma che la Russia è pronta a ordinare la mobilitazione di ben 500.000 coscritti a gennaio, oltre ai 300.000 già richiamati a ottobre scorso, dando così un segnale: Putin non ha intenzione di porre fine alla guerra.
Vadym Skibitsky, vice capo dell’intelligence militare ucraina, ha affermato al The Guardian che i coscritti russi saranno impiegati per una massiccia offensiva di primavera nell’est e nel sud del Paese. La Russia, al momento, ha smentito di volere altri coscritti perchè è stata inviata al fronte solo la metà degli arruolati di ottobre. In sostanza è vigente ancora la mobilitazione parziale di settembre scorso e presso gli stati maggiori a Mosca non si parla ancora di mobilitaizione generale del Paese.
Tuttavia la vicenda segnalata dall’intellegince ucraina di una nuova mobilitazione in Russia ha scatenato localizzate proteste in tutta la Russia. Se la stima ucraina si rivelerà corretta, la Russia avrà così quasi raddoppiato la sua forza prebellica in pochi mesi.
L’intelligence militare ucraina ha affermato che attualmente sono schierate 280.000 truppe di terra russe. Skibitsky (vice capo intelligence ucraina ndr) ha detto che la Russia impiegherà circa due mesi per mettere insieme le formazioni militari e qualsiasi successo sul campo di battaglia dipenderà dagli equipaggiamenti e dall’addestramento ricevuto.
“Se la Russia perde questa volta Putin crollerà”, ha detto Skibitsky, descrivendo i prossimi sei-otto mesi come l’ultima possibilità per lo zar moderno di imporre la sua strategia. L’Ucraina si aspetta che la mobilitazione venga annunciata il 15 gennaio, dopo le vacanze invernali della Russia.
Igor Strelkov, commentatore ultranazionalista russo ed ex ufficiale dell’intelligence, ha dichiarato: “Ci sarà una seconda ondata di mobilitazione. Saremo costretti a portare avanti la seconda, e forse la terza ondata. Per vincere in Ucraina, dovremo richiamare almeno un altro mezzo milione di soldati”.
Skibitsky ha spiegato perché si aspettano una mobilitazione di mezzo milione di russi: “La nuova mobilitazione avverrà alla fine di febbraio, nell’anniversario dell’inizio della guerra. Ci aspettiamo che conducano offensive a Donetsk e le regioni di Kharkiv, così come su Zaporizhzhia. Questo è il numero di uomini di cui avranno bisogno per un simile compito”.
A dicembre, il ministro della difesa ucraino, Oleksii Reznikov, e il comandante dell’esercito, Valeriy Zaluzhnyi, hanno anche detto che la Russia avrebbe compiuto un nuovo attacco dalla Bielorussia, dove starebbe ammassando mezzi e truppe. Secondo Skibitsky, la Russia ha solo una divisione – di circa 15.000 effettivi – in Bielorussia. Lo scorso febbraio ne aveva 45.000 e non è riuscita a prendere Kiev, anche se l’Ucraina era impreparata. Ora, nell’Ucraina settentrionale le posizioni difensive sono forti e l’Ucraina è pronta, ha detto Skibitsky.