(di Francesco Matera) La morte di Silvio Berlusconi avvenuta ieri ha scosso le cancellerie di mezzo mondo. La notizia è rimbalzata in un attimo in ogni angolo del pianeta. Tutte le testate più importanti a livello mondiale hanno raccontato la storia di un uomo, di un italiano che ha scritto, nel bene e nel male, pagine importanti ed indelebili della nostra storia moderna. Domani i funerali di Stato e il lutto nazionale: sono gli onori riservati a tutti i presidenti del consiglio italiani, così come al Presidente della Repubblica, presidenti delle Camere e al presidente della Corte Costituzionale.
I detrattori non lo hanno risparmiato neanche dopo la morte
La vignetta di Vauro su twitter pubblicata ieri nel giorno del decesso
La freddezza ucraina
In Ucraina il sentimento per la morte di Berlusconi è controtendente. “L’amico del dittatore Vladimir Putin“, così l’agenzia di stampa ucraina Union. Nonostante non sia uscita alcuna dichiarazione ufficiale dai palazzi di Kiev, il media dell’Ucraina in un breve articolo biografico ha ricordato gli scandali e le inchieste legate al fondatore di Forza Italia e il suo atteggiamento dopo l’invasione russa nel Paese. “Dopo l’inizio dell’aggressione da parte di Mosca e l’introduzione delle prime sanzioni dell’Occidente, Berlusconi ha giustificato l’azione dell’aggressore, sottolineando che la Russia “non poteva far altro che proteggere i cittadini ucraini di origine russa, che considera fratelli”.
Una posizione evidentemente fraintesa ed utilizzata dalla propaganda di Kiev per screditare Berlusconi che, come noto, ha sempre ripudiato la guerra e l’invasione dell’amico Putin. Berlusconi credeva fermamente nella democrazia e libertà di tutti i popoli a livello mondiale promuovendo iniziative trasversali per favorire pace e libertà a livello universale.
Nel sito Myrotvoretz, considerato vicino ai servizi ucraini, ieri è comparsa la scritta rossa “liquidato” sulla foto di Berlusconi, persona indesiderata in Ucraina dopo la sua trasferta con Putin in Crimea nel 2015, pochi mesi dopo un’invasione russa che così veniva legittimata. Così i servizi segreti di Kiev hanno aggiornato la loro lista di proscrizione, nella quale vengono resi pubblici i nomi e i dati di politici, giornalisti e personaggi pubblici di tutto il mondo, considerati nemici dell’Ucraina, per il presunto appoggio a Vladimir Putin.
Le reazioni dal mondo
In una nota l’Eliseo scrive: “Con il Cavaliere scompare una grande figura dell’Italia contemporanea, rimasta in primo piano per molti anni. Affezionato al nostro Paese, dove aveva studiato in gioventù, Silvio Berlusconi ha partecipato, di concerto con i suoi omologhi francesi, a riaffermare i legami tra le nostre due nazioni sorelle, forti dell’amore comune per il pensiero, lo sport, le arti, e di questo cammino europeo nato da molti secoli di storia condivisa. Il presidente Emmanuel Macron, in nome del popolo francese, rivolge le sue sincere condoglianze ai suoi cari e al popolo italiano”.
Marine Le Pen del Rassemblement national si è unita all’omaggio parlando di un percorso folgorante di Berlusconi. Nicolas Sarkozy non ha espresso alcun pensiero.
L’ex presidente americano George W. Bush ha detto di non aver trascorso “mai un momento noioso con Silvio. Ha rafforzato l’amicizia tra Italia e Stati Uniti, e gli siamo grati per la dedizione alla nostra importante alleanza“.
Il britannico Tony Blair: “So che era controverso per molti ma per me è stato un leader capace, accorto e, questo è l’aspetto più importante, fedele alla parola data. E stato un nostro alleato in molte occasioni durante i Consigli europei, fieramente schierato a proteggere gli interessi dell’Italia ma sempre alla ricerca di una soluzione pragmatica a un problema complicato“.
Il premier Rishi Sunak rende omaggio all’enorme impatto di Berlusconi sulla politica italiana lungo diversi decenni.
Anders Fogh Rasmussen, ex segretario generale della Nato, ha ricordato: “avevamo le nostre divergenze politiche, ma a livello personale era sempre una compagnia affascinante e coinvolgente“.
Ad effetto il ricordo di Vladimir Putin: “per me Silvio era una persona cara, un vero amico. Una persona inusuale perché sincera, diceva quello che pensava. E molto triste. Voglio fare le mie condoglianze al popolo italiano, e a tutte le persone vicine al signor Berlusconi. E una grossa perdita, non solo per l’Italia, ma anche per la politica mondiale. Durante ciascuno dei nostri incontri, sono stato letteralmente caricato della sua incredibile vitalità, ottimismo e senso dell’umorismo. La sua morte è una perdita irreparabile e un grande dolore”.
Il tedesco Olaf Scholz: “Esprimiamo al popolo italiano e al governo italiano la nostra partecipazione”.
Il presidente ungherese Viktor Orbán su twitter ha definito Berlusconi un grande combattente, pubblicando una foto in bianco e nero di una stretta di mano tra lui e il Cavaliere, e scritta in italiano: “Riposa in pace, amico mio”.
Il premier olandese Mark Rutte: “con la morte di Silvio Berlusconi l’Italia ha perso una forte personalità: è stato il primo presidente del Consiglio italiano con cui ho lavorato e lo ricorderò come un politico sorprendente e appassionato”.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: “Berlusconi è l’uomo che ha definito l’Italia del Ventunesimo secolo”.