Secondo quanto emerge da un rapporto commissionato dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, la Corea del Nord sta continuando il suo programma nucleare e missilistico violando le sanzioni delle Nazioni Unite.
Nel documento si legge che “La Corea del Nord non ha fermato i suoi programmi nucleari e missilistici e continua a sfidare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza incrementando in modo massiccio il trasferimento da nave a nave di prodotti petroliferi”.
Gli esiti del rapporto arrivano qualche giorno dopo le accuse lanciate dall’intelligence statunitense rivolte a Pyongyang secondo il quale la Corea del Nord starebbe sviluppando un nuovo missile balistico vanificando così gli sforzi di riavvicinamento dei due paesi.
Mike Pompeo, segretario di Stato Usa, intervenuto alla riunione ministeriale dell’Associazione delle nazioni del sudest asiatico ha esplicitamente puntato il dito contro Russia, Cina e altri paesi colpevoli di violare quanto previsto dalle sanzioni chiedendo loro di “attuare in modo rigido tutte le sanzioni” che prevedono anche “il blocco dei trasferimenti illegali da nave a nave dei prodotti petroliferi destinati alla Corea del Nord”.
Ri Yong Ho, ministro degli Esteri nordcoreano, da Singapore ha risposto alle accuse americane definendole “allarmanti”. Il ministro nordcoreano si è lamentato dell’impazienza americana sottolineando che “l’impazienza non aiuta per nulla a costruire fiducia. Soprattutto quando si avanzano richieste unilaterali che non fanno che minare la fiducia invece di rinnovarla. Sino a quando gli Usa non mostreranno concretamente la volontà di eliminare ciò che per noi rappresenta un problema, non ci saranno passi avanti”.