L’ambasciatore italiano a Madrid ha ammonito una squadra di pallacanestro spagnola per aver accettato la sponsorizzazione di una catena di ristoranti chiamata The Mafia Sits at the Table, affermando che il nome banalizza la criminalità organizzata e i danni umani ed economici che infligge. L’ambasciatore, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha espresso il suo disappunto in una lettera aperta al presidente del Casademont Zaragoza, pubblicata lunedì sul sito web dell’ambasciata. “Innanzitutto, la mafia rappresenta un fenomeno criminale“, ha scritto. “La lotta contro di essa ha richiesto notevoli sforzi e numerose risorse, non solo da parte del governo italiano, ma anche su scala europea“. Grimaldi ha poi aggiunto che “associare la mafia a concetti di cordialità e relax – basati sull’idea che la mafia si “sieda a tavola” per condividere un pasto – contribuisce a banalizzare le attività illegali e scellerate dell’organizzazione”.
Ha inoltre ricordato che il tribunale generale dell’UE ha confermato una decisione dell’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale dopo che il governo italiano aveva denunciato che il nome della catena era “contrario all’ordine pubblico e ai principi di moralità accettati“. All’epoca, la catena, che ha decine di ristoranti in tutta la Spagna, aveva dichiarato di non essere d’accordo con la decisione del tribunale, né con la denuncia che l’aveva fatta scattare. Il Guardian ha chiesto un commento alla catena di ristoranti e al Casademont Zaragoza. Un portavoce del club ha dichiarato a El País di non aver ricevuto una copia della lettera e di non voler rilasciare alcuna dichiarazione.
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