L’azienda di Taiwan, secondo Defense News, GEOSAT Aerospace and Technology ha siglato un accordo con l’azienda britannica Flyby Technology che apre la strada all’acquisto, al trasferimento tecnologico e alla produzione di 160 droni Jackal di fabbricazione turca.
In un comunicato stampa GEOSAT ha fatto sapere che il memorandum d’intesa, firmato questo mese durante la Taipei Aerospace Defense Technology Exhibition, prevede il trasferimento di tecnologia nella regione dell’Asia ed in altre aree geografiche.
Murat Islioglu, direttore generale dell’azienda turca Fly BVLOS Technology, ha dichiarato a Defense News che il drone Jackal è stato originariamente realizzato per uso civile: “In seguito all’accordo con il nostro partner britannico Flyby Technology, Jackal sarà, invece, equipaggiato con i missili leggeri multiruolo (LMM) di Thales. Ha effettuato il primo test di lancio con grande successo. Questa è stata una chiara dimostrazione della capacità multiruolo del Jackal”.
La ricerca e lo sviluppo del Jackal sono iniziati all’inizio del 2022, ha aggiunto Islioglu, ed è stato progettato e prodotto da ingegneri turchi. Nell’aprile 2022 l’azienda ha firmato un accordo con Flyby Technologies per l’esportazione di cinque droni per 1,25 milioni di dollari. Il drone ha effettuato test con i missili LMM nell’ottobre 2022.
“Pochi mesi dopo l’accordo di esportazione con l’azienda britannica, abbiamo firmato un accordo con il Taiwan UAV Technology Center per lo scambio di know-how e l’apertura di un ufficio a Taiwan. Questo accordo ha aperto la strada a future collaborazioni”, ha dichiarato il dirigente.
Il Jackal
Il Jackal è un sistema aereo a pilotaggio remoto in grado di atterrare e decollare verticalmente. Ha un carico utile massimo di 15 chilogrammi ed un raggio d’azione di 130 chilometri. Il drone può raggiungere una velocità di crociera di circa 108 km/h e può raggiungere una velocità massima di 160 km/h. Può operare fino a 4.000 metri di altezza e il pilota può controllarlo tramite la tecnologia di comunicazione satellitare.
L’alimentazione delle due coppie di rotori e delle ventole elettriche proviene attualmente dalle batterie, ma le versioni di produzione utilizzeranno un turbogeneratore. Il peso massimo al decollo è di 105 chilogrammi, che aumenterà a 155 chilogrammi o più con il nuovo sistema di propulsione.
Il Jackal ha il potenziale per condurre attacchi aerei, fornire supporto aereo, attaccare elicotteri in volo, colpire carri armati, eseguire missioni logistiche ed impedire l’uso di piste e strade. Trattandosi di un sistema plug-and-play, gli utenti possono integrare nel drone altre apparecchiature e tecnologie.
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