Quattro i giorni al largo di Lampedusa per la nave Diciotti della Guardia Costiera italiana, che ha soccorso 190 migranti in acque maltesi. Ad oggi ancora non riceve indicazioni per raggiungere un porto sicuro. Dopo il diniego di Malta, la richiesta di attracco è stata fatta al Viminale che contesta alla Guardia Costiera italiana l’iniziativa del soccorso senza il necessario coordinamento. Nel frattempo il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha iniziato a cercare un dialogo con l’Ue per raggiungere una soluzione condivisa, sul modello dell’accordo trovato per la nave Aquarius, con la suddivisione dei naufraghi tra Stati membri. Occorre “trovare una soluzione europea coordinata in tema di lotta contro i trafficanti di essere umani e di accoglienza di chi ha diritto di asilo nell’Ue”, questa la linea condivisa con Macron e la Merkel. La linea del ministro dell’Interno Matteo Salvini è perentoria, la nave resterà in mare finché non ci sarà una collaborazione a livello europeo. Già due giorni fa il portavoce della commissione Uè aveva dichiarato la disponibilità a dare pieno sostegno all’Italia. Tuttavia lo scontro con Malta si alza sempre più di livello. Salvini su twitter ha dato la notizia dell’avvistamento di un’altra imbarcazione con circa 100 migranti in acque maltesi. “Immagini esclusive di un gommone con immigrati, scafista alla guida e motore potente, in acque maltesi. Qualcuno si degnerà di intervenire o li manderanno ancora una volta in direzione Italia?”. L’accusa è rivolta a La Valletta, per tutto il giorno di Ferragosto, avrebbe evitato di assistere il barcone di profughi alla deriva, poi soccorso dalle nostre motovedette. Una versione che i maltesi smentiscono e ribattono, l’imbarcazione non era in difficoltà e l’intervento italiano sarebbe stato ingiustificato. Circostanza fatta valere dalla Valletta nel rifiutare di concedere l’attracco. La replica al tweet di Salvini è arrivata proprio dal governo di Malta, che ha annunciato di avere già portato a termine la nuova operazione di salvataggio di 61 migranti, “noi la nostra parte la facciamo e Malta ha appena salvato 61 vite. Adesso fai la tua e apri i porti italiani alle 190 persone a bordo della vostra nave“.