di Antonio Adriano Giancane
Secondo quanto riportato dal Times, Mosca sta partecipando ad una esercitazione navale nell’Oceano Atlantico schierando 300 navi da guerra, sottomarini e navi di supporto, oltre a 50 aerei e 20.000 marinai.
Secondo quanto dichiarato dal ministro della difesa russo, all’esercitazione, che dovrebbe durare alcuni giorni, parteciperanno la flotta settentrionale nell’Artico, la flotta del Pacifico e del Baltico e anche la flottiglia del Caspio.
La notizia del dispiegamento di 300 navi russe nell’Atlantico da parte della Russia rappresenta un gesto significativo di dimostrazione di forza, soprattutto in un contesto di tensioni crescenti con la NATO e gli Stati Uniti che fa eco alle dichiarazioni fatte la scorsa settimana da Nikolai Patrushev, collaboratore del Presidente Putin, il quale ha dichiarato che la Russia ha bisogno di rafforzare la propria marina per contrastare quella che ha definito una minaccia da parte della NATO.
“Gli Stati Uniti e altri Paesi della Nato stanno aumentando la loro presenza navale nelle principali aree degli oceani del mondo, comprese le acque direttamente adiacenti al territorio della Federazione Russa”, ha dichiarato. “Date le crescenti minacce al nostro Stato da parte dell’Occidente. La Russia è obbligata a rafforzare la sua marina”.
Appare chiaro che l’obiettivo russo è quello di dimostrare la sua capacità di proiettare la potenza militare anche in aree strategiche per gli USA e di essere pronta a rispondere a qualsiasi minaccia percepita con una potenza di fuoco considerevole.
Washington ha fatto sapere di non vedere la presenza della flottiglia come una minaccia, ma ha dichiarato che continuerà a monitorare attentamente le navi.
In conclusione, il dispiegamento di 300 navi russe nell’Atlantico potrebbe rappresentare una seria provocazione che rischia di aggravare le tensioni tra Russia, Stati Uniti e NATO, con potenziali conseguenze per la sicurezza globale. Le prossime mosse diplomatiche e militari saranno cruciali per determinare se questa situazione si evolverà in un’escalation o se si riuscirà a trovare una via per mitigare le tensioni.
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