Nasce il Presidio dei prati stabili e dei pascoli, progetto lanciato da Slow Food nel 2022, con il sostegno di Eataly, e che ora ottiene la chiocciola rossa.
Salviamo i prati stabili e i pascoli è importante per la rinascita delle terre alte, la rigenerazione della pianura, la conservazione della biodiversità e la promozione di un allevamento amico del clima, della terra, degli animali e della nostra salute. I formaggi prodotti dagli allevatori e casari che aderiscono custodendo i pascoli e alimentando i propri animali con erba e fieni di prato stabile, da adesso avranno in etichetta il logo del Presidio Slow Food.
«Eataly per la prima volta ha un ruolo attivo fondamentale nella nascita di un nuovo Presidio nazionale» – dichiara Andrea Cipolloni, Group CEO di Eataly. «Un progetto ambizioso che sosteniamo sin dal principio, consapevoli di essere un luogo unico nel quale declinare attraverso l’offerta di mercato, ristorazione e didattica, la complessità delle filiere agricole il cui scopo non è solo il prodotto finale ma anche il rispetto del contesto ambientale e sociale in cui operano. Partendo dalla tutela del territorio, si arriva ad un paniere di prodotti che rappresenta una nuova preziosa opportunità nelle scelte quotidiane di acquisto e degustazione.»
Eataly si impegna da sempre ad appoggiare progetti che possano creare cambiamenti reali e per questo ha da subito supportato il Presidio dei prati stabili e dei pascoli. Dal latte degli animali allevati in queste oasi di biodiversità nascono formaggi dalle caratteristiche uniche, in vendita nel mercato di Eataly. Tra le proposte si trovano il Castelmagno DOP d’Alpeggio di La Meiro Terre del Castelmagno, il Fiore Sardo DOP bio e il Pecorino Formano bio del Caseificio Debbene, lo Stracchino all’antica delle Valli Orobiche della Latteria di Branzi prodotto da Guglielmo Locatelli. La selezione si evolve seguendo le stagioni e i ritmi di produzione delle malghe e degli allevamenti.
«Potrebbe sembrare strano, ma un prato ricco di biodiversità ha molto a che fare con il nostro cibo, con la sua bontà e la sua salubrità. Non solo: ha a che fare con la cura dell’ambiente e con la nostra sicurezza, perché i pascoli sono un argine per frane, slavine e incendi estivi» sottolinea Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia. «Il prato è un’oasi di biodiversità vegetale e animale, un elemento di bellezza per il paesaggio. Proteggere questo ecosistema vuole anche dire fare qualcosa di giusto, perché consente agli erbivori di mangiare fieno ed erba fresca, nel rispetto del loro benessere.».
Le eccellenze casearie saranno presenti anche nei ristoranti di Eataly, con una pizza speciale, e nelle panetterie, con una proposta alla pala e avranno come protagonisti, a rotazione, formaggi diversi, per raccontare le realtà che rendono vivo il Presidio. Tanti anche gli incontri e i momenti di didattica nel calendario di appuntamenti della Scuola di Eataly: in programma ci sono degustazioni guidate con i produttori, cene in collaborazione con le Osterie della Guida e con l’Alleanza dei Cuochi di Slow Food e laboratori per conoscere più da vicino le caratteristiche uniche di questi formaggi. Il palinsesto è in consultazione su www.eataly.it
A Terra Madre Salone del Gusto, dal 26 al 30 settembre a Torino negli spazi del Parco Dora, un programma di conferenze e Laboratori del Gusto sarà dedicato ai produttori e alle produttrici del nuovo Presidio. Il momento per conoscerli tutti è l’appuntamento Festeggiamo il Presidio Slow Food dei prati stabili e dei pascoli, sabato 28 settembre alle 10.30. Nell’areaNoi custodiamo Natura, grazie alla guida di alcuni tecnici della Regione Piemonte, i visitatori potranno scoprire le differenze – di profumo, colore, consistenza – tra i fieni provenienti da varie regioni italiane e riconoscere gli alberi che contribuiscono a creare lo straordinario ecosistema agro-silvo-pastolare.
Il progetto Salviamo i prati stabili e i pascoli è sostenuto da Eataly e Consorzio del Parmigiano Reggiano.
I partner scientifici sono:
Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) e Dipartimento di Scienze Veterinarie (DSV) dell’Università di Torino, Università di Palermo, Università di Camerino, Institut Agricole Régional della Valle d’Aosta, Fondazione Mach, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
I partner tecnici sono: CREA, Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino, Agricoltura Simbiotica.
Subscribe to our newsletter!