Israele chiede un’espansione della missione di pace ONU in Libano, con diritti di ispezione più ampi su tutti i confini del Paese, avvertendo che userà la forza, se necessario, per far rispettare qualsiasi accordo di cessate il fuoco con Hezbollah
di Emanuela Ricci
Il governo di Benjamin Netanyahu ha chiesto all’Unifil, la forza ONU schierata lungo il confine tra Israele e Libano, di estendere il suo mandato fino alle aree a nord del fiume Litani. La notizia è stata riportata dal FT secondo alcune indiscrezioni trapelate da diplomatici e fonti vicine alle trattative.
Israele avrebbe espresso il desiderio che forze internazionali monitorino anche le aree della provincia orientale della Bekaa e vicino al confine siriano con il Libano. Una richiesta che richiederebbe una presenza più robusta dell’esercito libanese. Tuttavia, è altamente improbabile che il Libano accetti tutte le richieste di Israele, che includono, tra l’altro, anche la libertà di sorvolo sopra il paese dei cedri.
Le richieste di Israele, che alcuni diplomatici ormai le identificano come risoluzione Onu “1701 plus”, comporterebbero un ruolo più robusto per l’Unifil, sia in termini di uomini che in competenza e raggio d’azione. Durante una recente visita a Beirut, l’inviato statunitense Amos Hochstein ha chiesto a funzionari libanesi su come il Libano intenda rinforzare le sue forze armate per garantire che Hezbollah non ritorni nel sud del Libano. Hochstein ha dichiarato che la risoluzione 1701 rimarrà la base per una soluzione diplomatica, ma ha aggiunto che è necessario fare di più per garantirne l’implementazione.
Lo stato libanese ha faticato a imporre la propria autorità a sud del Litani, dove Hezbollah è dominante. Il primo ministro libanese Najib Mikati ha dichiarato ieri che Beirut potrebbe schierare 8.000 soldati come parte di un piano per un cessate il fuoco, ma ha anche fatto appello per il sostegno internazionale. I diplomatici hanno riferito che Netanyahu intende impedire a Hezbollah di recuperare la propria forza e garantire che il nord di Israele sia sicuro per consentire il ritorno a casa di 60.000 sfollati. Israele è d’accordo su una presenza più robusta dell’esercito libanese lungo i confini, una condizione che gli Stati Uniti e i suoi alleati considerano fondamentale per raggiungere un accordo.
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