Il Parlamento di Bucarest ha recentemente approvato, attraverso una procedura d’urgenza, il disegno di legge che autorizza l’acquisto di 32 aerei da caccia F-35 dagli Stati Uniti, segnando il più grande investimento nella storia delle Forze armate romene. Il valore dell’acquisizione è stimato in 6,5 miliardi di dollari e rientra nel programma nazionale per il potenziamento delle capacità di difesa aerea della Romania.
Il progetto legislativo è stato approvato anche dal Senato romeno, in linea con la strategia di difesa nazionale e le direttive del Consiglio Supremo della Difesa della Romania. Gli F-35 sono noti per le loro capacità multiruolo, tra cui superiorità aerea, attacchi al suolo e missioni di ricognizione, rendendoli tra i velivoli più avanzati nel panorama militare globale.
I primi velivoli sono previsti per il 2030, ha spiegato il generale Gheorghita Vlad, Capo di Stato Maggiore della Difesa, il quale ha aggiunto che l’acquisto comporta anche significativi investimenti in addestramento per i piloti e infrastrutture di supporto. Vlad ha sottolineato che, a causa dei lunghi tempi di produzione e della necessità di formare il personale, l’intera flotta non sarà operativa prima del 2030-2032.
Per finanziare l’acquisto, la Romania farà ricorso al bilancio del Ministero della Difesa, utilizzando prestiti o garanzie sui prestiti forniti dal governo statunitense. Questo investimento riflette un trend tra gli alleati della NATO, dove diversi paesi stanno adottando aerei F-35 per migliorare le loro capacità difensive. L’iniziativa è parte di un più ampio sforzo della Romania di allinearsi agli standard NATO, soprattutto in risposta alle crescenti tensioni geopolitiche nell’Europa orientale e all’espansione della capacità militare russa.
L’acquisizione degli F-35 rafforzerà notevolmente la difesa aerea della Romania, fornendo una deterrenza avanzata contro minacce aeree e migliorando la capacità di risposta rapida in scenari di conflitto. Questi aerei stealth di quinta generazione saranno cruciali per la Romania non solo per la difesa nazionale, ma anche per il contributo alle operazioni collettive della NATO, rafforzando il fianco sud-orientale dell’Alleanza.
Questo passo segue simili decisioni prese da paesi come la Polonia e la Finlandia, che stanno anch’essi investendo in F-35 per potenziare le loro flotte aeree. La mossa è vista come parte di uno sforzo più ampio della NATO per modernizzare le difese europee in un momento di crescente instabilità geopolitica.
In sintesi, l’acquisto degli F-35 rappresenta un significativo aggiornamento delle capacità militari romene, destinato a garantire maggiore sicurezza e interoperabilità con gli alleati della NATO nei prossimi decenni.
Immagine generata con IA
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