Solidarietà al sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, dopo le gravi intimidazioni ricevute

di Emanuela Ricci

In un clima politico che si fa sempre più teso con l’avvicinarsi delle elezioni comunali, il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, ha denunciato pubblicamente un episodio intimidatorio che ha coinvolto la sua famiglia. Con un post su Facebook, Sanna ha descritto il danneggiamento subito dall’auto di sua moglie, avvenuto in un cortile privato, in un momento già delicato della loro vita familiare.

PRP Channel desidera, pertanto, esprimere piena solidarietà al sindaco Sanna e alla sua famiglia, condannando fermamente ogni forma di intimidazione e violenza che mina la serenità nell’ambiente famigliare per colpire chi si impegna per la comunità.

L’invito è quello di mantenere un clima di confronto civile e rispettoso perchè la democrazia si fonda sul dialogo e sulla partecipazione e nessuno dovrebbe temere per la propria sicurezza o per quella dei propri cari a causa del proprio impegno civico. L’account fb del Sindaco è stato letteralmente inondato con messaggi di solidarietà e sostegno a dimostrazione dell’affetto e vicinanza dei suoi concittadini.

“Da qualche tempo, man mano che si avvicinano le elezioni comunali, sento irrigidirsi il clima, attorno a me ed ai miei cari. Spero che il confronto sia sui temi, che lo scontro sia di spada… e non di pugnale.

Tanti episodi, tante vicende hanno generato in me pensieri contrastanti che per molto tempo ho deciso di non esplicitare, per non correre il rischio di sembrare uno che vuole fare ‘la vittima’. Non parlo mai in prima persona ma adesso è giunta l’ora perché, per la seconda volta, si tocca la mia famiglia.

Io credo che sia arrivato il momento di dire pubblicamente che non lascerò né questa comunità né i singoli in balia delle paure che qualcuno vorrebbe instillare, per colpire la mia seppur modestissima persona. Non sono complottista ma voglio essere realista.

Chi semina paure va individuato e denunciato perché la democrazia, la libertà, la verità e le istituzioni vivono solo attraverso il rispetto delle regole senza spazi per chi intorbidisce volontariamente le acque. Nessuno può essere impaurito a Colleferro, soprattutto se lo scopo è quello di mandare a me messaggi intimidatori.

Sporgerò denuncia contro ignoti avverso chi per esempio questa notte, in un cortile privato, ha danneggiato l’autovettura di mia moglie, tra l’altro in un momento delicato della nostra vita familiare. Nessuno può pensare di far pagare a mia moglie ed alle mie figlie, come già è stato tentato, il conto di ‘colpe’ attribuibili (da menti malate) solo a me ed al mio operato di questi anni. Cosa costoro hanno voluto dimostrare? Che la mia famiglia è vulnerabile? Potrei dire altro ma non voglio andare oltre, per il momento.

Scrivere questo mi pesa ma codeste frasi arrivano all’apice di un periodo durante il quale ho tenuto il massimo riserbo; detto ciò non sopporterò ulteriori offese né lascerò che siano le ombre oscure nella notte a turbare l’operato di chi, da nove anni, agisce nell’interesse esclusivo di Colleferro. Ho pestato qualche piede sbagliato? Me ne farò una ragione, pagherò anche il prezzo ma voglio essere io e non altri a saldare, eventualmente.

È giusto che, con sobrietà e limpidezza, i concittadini sappiano. Io ho la coscienza apposto ed il petto scoperto. Le questioni della città le affronterò di giorno nelle aule e nelle piazze, a testa alta.”

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