A Roma, al Chorus dell’Auditorium della Conciliazione, la presentazione del libro “Il ritorno delle Amazzoni” di Antimo Manzo con Fabio Canino, Tiberio Timperi, Daniela Ferolla e Claudia Potenza

Si è tenuta ieri a Roma la presentazione del nuovo libro di Antimo Manzo “Il ritorno delle Amazzoni” che si pone l’interrogativo di una società libera dal patriarcato: come sarebbe un mondo di sole donne se un giorno, all’improvviso, tutti gli uomini scomparissero misteriosamente dalla Terra? Come affronterebbero le novità e le difficoltà di questa nuova realtà? Risponde lo scrittore Antimo Manzo con un racconto leggero e intelligente tra l’antica arte oratoria e un futuro distopico. Al centro, la quotidianità della nostra società, il mondo, l’Europa, l’Italia contemporanea. 

Manzo ha il merito di esplorare con ironia, arguzia e leggerezza il tema attuale del ruolo e dell’importanza sociale delle donne, della loro capacità di trovare soluzioni anche nelle situazioni più imprevedibili, del rapporto con gli uomini. Nel mondo tutto femminile che immagina lo scrittore, le donne se la cavano benissimo, innovando, assicurando la continuità della vita quotidiana, migliorando le relazioni. Dopo diversi anni si prospetta la possibilità di un ritorno degli uomini (e si comprende cosa gli era accaduto) sorge il dubbio, che fare?  

La risposta è affidata a un referendum: saranno le donne a decidere.

Alla presentazione del libro sono intervenuti volti noti della tv come Fabio Canino, che ha moderato l’incontro, Tiberio Timperi e Daniela Ferolla, lo psichiatra Emanuele Caroppo, l’attrice Claudia Potenza, l’avvocato Bartolomeo Giordano, il giornalista e scrittore Fabrizio Corgnati, la life coach Susanna Maurandi. 

L’introduzione affidata all’avv. Bartolomeo Giordano e l’interpretazione dell’attrice Claudia Potenza di alcuni brani tratti dal racconto hanno reso l’incontro pieno di spunti che hanno dato vita ad un dibattito. “L’idea di questo racconto – ha spiegato Antimo Manzo– è nata dall’intenzione di voler uscire dagli stereotipi rispetto alle argomentazioni frequenti su un tema serissimo, il dibattito moderno sul rapporto tra uomo e donna, costituito da esasperazioni e strumentalizzazioni più che di confronto. Per la volontà di azzerare questo presupposto ho immaginato una situazione paradossale, ai limiti della realtà. Il messaggio è che sono due i requisiti fondamentali alla base di ogni rapporto: la comprensione e il rispetto“.

Per Fabio Canino ‘Il ritorno delle Amazzoni’ “va letto perché i racconti distopici, come questo, fanno emergere un mondo diverso da quello in cui viviamo. Attraverso l’ironia,infatti, il libro fa capire cosa vogliamo e cosa non vogliamo”. Secondo Emanuele Caroppo, la “domanda che scaturisce dal libro è soprattutto una: che fine farebbe l’amore in un mondo di sole donne?“. Bartolomeo Giordano, da avvocato ha osservato: “Leggendo il libro, mi ha colpito molto che senza gli uomini finiscono le guerre: vuole dire che sono loroa determinare una maggiore conflittualità?“. No alle quote rosa da Tiberio Timperi: “Io vorrei le quote grigie, dove il grigio è quello della materia grigia, cioè il cervello. Bisogna lasciare il mondo alle persone competenti“. Per Fabrizio Corgnati “il messaggio del libro è che uomini e donne non possono e non devono essere antagonisti“. Daniela Ferolla ha sottolineato la necessità che “le donne facciano squadra“.

Per Susanna Maurandi, “il libro dimostra che se arriviamo all’emergenza, riusciamo poi a risolvere le cose. Ma non dobbiamo arrivare all’emergenza per cambiare“. 

L’incontro si è concluso con un referendum riservato alle donne in sala, cui è stato chiesto di votare a favore o contro al ritorno degli uomini. Hanno vinto i sì: 36 a 18. Un risultato su cui riflettere: le donne vogliono governare il mondo insieme agli uomini, gli uni e le altre per migliorare la società. 

Antimo Manzo

E’ stato dirigente della Camera del Lavoro e del Comune di Napoli. Specializzato in finanza locale, ha scritto con Italo Talia – professore ordinario in diversi atenei italiani – alcuni testi di interesse fra cui “Il tempo e la storia: il Sud e l’identità perduta”, Il “Barone dimezzato”, “Napoli, la città sospesa” e Il Regno ritrovato e perduto”.