“Open Day” alla scuola “GPD” di Colleferro: un viaggio tra storia, futuro e opere solidali

di Massimiliano D’Elia

L’Istituto Comprensivo Margherita Hack di Colleferro, che comprende plessi scolastici articolati come la Scuola dell’Infanzia (Colleferro 1 – C.U., Flora Barchiesi, Mons. U. Mazzocchi), le Scuole Primarie (Carlo Urbani, Flora Barchiesi e G.P. Delfino) e la Scuola Secondaria di Primo Grado Leonardo Da Vinci, ha aperto oggi le proprie porte alla comunità, in occasione dell’Open Day presso la Scuola Primaria G.P. Delfino.

Nel contesto della nostra iniziativa editoriale Conosciamo le Scuole di Colleferro, la Scuola Primaria G.P. Delfino si è rivelata un luogo dove storia e modernità si intrecciano perfettamente. Tra i corridoi si possono, di fatto, ammirare cimeli storici, come “la bandiera dell’Istituto degli anni ’30”, conservata in una teca di legno o la gigantografia in bianco e nero che riprende l’ingresso della scuola dei tempi che furono. Tutti elementi che contraddistinguono la particolarità della scuola dove una ricca tradizione storica si fonde con i tempi di oggi, proponendo nel contempo, un’offerta formativa all’avanguardia e una dotazione tecnologica di prom’ordine che introduce gli studenti alle moderne tecnologie digitali, in modo graduale e innovativo.

L’apertura della scuola è stata una occasione per famiglie, studenti e cittadini per visitare gli spazi scolastici e partecipare ai mercatini solidali natalizi, una dimostrazione concreta dell’impegno della scuola nella sensibilizzazione verso temi sociali come la solidarietà e il volontariato. L’adesione a progetti come “Scuola Amica Unicef” ha poi aperto l’istituto alla collaborazione solidale con associazioni benefiche come AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma), Croce Rossa Italiana e Trenta Ore per la Vita, promuovendo così nei giovani valori fondamentali come la responsabilità sociale e l’aiuto verso i meno fortunati. Di rilievo anche la collaborazione, consolidata da tempo, con la Pro-loco Colleferro per promuovere iniziative di vario genere, a sostegno dei ragazzi dei diversi plessi.

La visita alla scuola, grazie alle sapienti spiegazioni delle maestre Paola Proia e Silvia Raponi, ha permesso di apprezzare il grande lavoro svolto dall’intera comunità scolastica nella creazione di ambienti accoglienti, colorati e stimolanti. L’Istituto a indirizzo musicale, già dalla scuola dell’infanzia, propone ai bambini laboratori tematici dedicati alla musica ma anche altri spazi dedicati all’arte, alla lingua straniera e all’informatica. Ogni spazio è pensato per essere interattivo, emozionale e funzionale, favorendo così l’apprendimento e la creatività, sin dai primissimi anni.

Uno dei pilastri dell’offerta formativa dell’istituto, come detto, è incentrata sulla vocazione musicale e non a caso presso la Scuola G.P. Delfino, per i più piccoli, si svolge un particolare percorso dedicato alla musica e ai suoi strumenti, tutti elementi riconosciuti per i benefici sullo sviluppo cognitivo, sociale e motorio dei bambini. Studi scientifici (Costa-Giomi, 2001; Zatorre, 2005; Nogueira, 2011) dimostrano che la musica stimola la plasticità cerebrale, migliorando memoria, concentrazione e linguaggio. L’educazione musicale coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali, promuovendo competenze quali l’autodisciplina, la socializzazione e la gestione delle emozioni. L’OMS (1997) stessa riconosce la musica come uno strumento chiave per favorire l’inclusione sociale durante l’infanzia e l’adolescenza.

Un esempio virtuoso e altamente innovativo è stato, parimenti, l’adozione del metodo DADA (Didattica per Ambienti di Apprendimento) presso la Scuola Secondaria di Primo Grado Leonardo Da Vinci. Questo metodo prevede aule specializzate per ciascuna disciplina, con studenti che si spostano tra gli spazi dedicati, ciascuno attrezzato con materiali specifici. Tale approccio dinamico e interattivo rende l’apprendimento più coinvolgente e mirato, offrendo una didattica moderna e accattivante. La Leonardo Da Vinci ha pertanto intrapreso un percorso pioneristico con il modello DADA, diventando così un punto di riferimento a livello nazionale nello specifico settore.

Durante la nostra visita conoscitva abbiamo incrociato la dirigente scolastica, dott.ssa Maria Giuffrè alla quale abbiamo chiesto come i vari plessi dell’Istituto, nel corso degli anni, si siano evoluti ispirandosi ad un unico filo conduttore che prevede scuole aperte, accoglienti e soprattutto votate all’innovazione tecnologica. La Giuffrè ha sottolineato come la crescita dell’istituto sia il risultato anche della capacità di intercettare fondi strategici come quelli del PON (Programma Operativo Nazionale), del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e i fondi emergenziali legati alla pandemia da Covid-19. Grazie a questi strumenti finanziari, è stato possibile ammodernare l’intero sistema scolastico e offrire una formazione inclusiva e altamente innovativa.

Un altro punto di forza dell’istituto, ha sottolineato la dirigente, è stata l’attenzione alle esigenze delle famiglie. Il servizio di prescuola gratuito, che accoglie i bambini già dalle 7:40 fino alle 17:30, rappresenta un concreto supporto per i genitori che lavorano. Anche la scuola estiva 2024, organizzata fino alla fine di luglio, ha riscosso un notevole successo, permettendo ai bambini di vivere la scuola come un luogo di socializzazione, apprendimento e gioco anche durante i mesi più caldi dell’anno.

La dirigente scolastica, insieme a docenti, personale tecnico e genitori, ha saputo costruire un ambiente vivace e funzionale. Ogni contributo, anche volontario da parte di genitori e nonni, è stato fondamentale per rendere la scuola un luogo inclusivo e moderno, dove l’importanza della comunità e delle relazioni umane si intreccia con l’innovazione tecnologica e metodologica.

L’Open Day ha rappresentato, pertanto, un momento di incontro e confronto, durante il quale è emerso il grande valore della scuola, capace di unire tradizione e innovazione in un’offerta formativa ricca e inclusiva. Tra attività culturali, mercatini solidali e laboratori didattici, l’Istituto Comprensivo Margherita Hack di Colleferro si è dimostrato un modello educativo all’avanguardia, attento ai bisogni delle famiglie e impegnato nella crescita delle future generazioni. Un esempio concreto di come una scuola possa guardare al futuro con visione, impegno e determinazione, senza mai dimenticare il valore della solidarietà e delle relazioni umane.

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