Il Poliambulatorio Montezemolo, istituito meno di tre anni fa presso la Corte dei Conti, è rapidamente diventato un punto di riferimento nel panorama sanitario italiano. Nato con l’obiettivo di concretizzare il Piano nazionale per la prevenzione, ha saputo evolversi in tempi record, acquisendo il ruolo di polo sanitario d’avanguardia. Oggi, non solo serve tutte le magistrature italiane e l’Avvocatura dello Stato, ma si è aperto al pubblico generale, rappresentando un importante supporto al sistema sanitario nazionale.
Il recente riconoscimento dell’importanza strategica del Montezemolo è arrivato con la legge di bilancio 2025, che prevede un finanziamento di ulteriori 5 milioni di euro. Questo investimento, tratto interamente dal bilancio della Corte dei Conti, è stato reso possibile senza gravare sulla finanza pubblica, un esempio virtuoso di gestione economica e amministrativa.
Il successo del Poliambulatorio è il risultato di un’alleanza inedita e ben strutturata che coinvolge la Corte dei Conti come promotrice del progetto, la Difesa, la Regione Lazio, l’Asl Roma 1 e la Croce Rossa Italiana. L’attività si svolge nella sede centrale della magistratura contabile, situata nel quartiere Prati di Roma, e si rivolge a una vasta utenza grazie all’accreditamento istituzionale presso la Regione Lazio. Questa integrazione nel servizio sanitario pubblico ha permesso di ridurre sensibilmente le liste d’attesa, garantendo tempi rapidi per visite specialistiche e accertamenti diagnostici.
Un settore di eccellenza del Montezemolo è lo screening oncologico, in cui si concentrano molte delle sue risorse e competenze. L’attività intensa e articolata in questo ambito si avvale anche di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, che contribuisce alla diagnosi precoce di neoplasie del polmone e della mammella. Grazie a due algoritmi evoluti, il Poliambulatorio è in grado di offrire un supporto tecnologico di alto livello, migliorando l’efficacia delle diagnosi e ampliando l’accesso a cure tempestive.
L’impegno del Montezemolo nella lotta al tumore e nella riduzione delle liste d’attesa è stato riconosciuto anche a livello ministeriale. Il decreto firmato l’11 gennaio dal ministro Guido Crosetto ha classificato il Poliambulatorio tra le “buone pratiche” degli enti sanitari della Difesa, confermandone l’eccellenza e l’efficienza operativa.
Il recente emendamento approvato a Montecitorio rappresenta un ulteriore passo avanti per questa struttura d’avanguardia. Grazie al nuovo finanziamento, il Montezemolo potrà intensificare il suo contributo al sistema sanitario regionale, affrontando le criticità legate ai tempi di attesa e migliorando la qualità dei servizi offerti.
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