Sanna: fiorite le rose davanti alla targa commemorativa al cimitero di Avigliana

Un’immagine commovente, quella che gli amici di Avigliana hanno inviato al presidente del consiglio comunale di Colleferro, Emanuele Girolami. Una fotografia che ritrae le rose fiorite davanti alla targa commemorativa posta nel cimitero antico di Avigliana, un omaggio ai pionieri piemontesi che, decenni fa, emigrarono a Colleferro per lavorare in fabbrica. Un simbolo potente di una memoria collettiva che, come sottolineato dal sindaco Pierluigi Sanna, rappresenta una sfida continua: ricordare e tramandare le radici di una comunità a chi non ha vissuto quei momenti cruciali.

Il sindaco ha espresso su Facebook la sua riflessione su questo tema, evocando l’importanza della memoria come ponte tra generazioni. In particolare, ha ricordato la figura di Renzo Rossi, un uomo che incarnava la capacità di trasmettere il passato con passione e carisma, diventando una guida per i giovani. Rossi era come un operaio che passa un sacco pieno di ricordi lungo una catena umana, un’immagine che ben rappresenta l’idea della memoria come lavoro collettivo e continuo.

In questi giorni di fioritura delle rose, Colleferro si prepara a un evento significativo: l’inaugurazione dell’Archivio Storico dedicato proprio a Renzo Rossi. Un luogo che non è solo un deposito di documenti, ma un centro pulsante di memoria e identità, situato a Piazza dei Cosmonauti. Questo archivio, arricchito da un centro di documentazione, rappresenta l’eredità più tangibile e preziosa di Rossi, che negli ultimi anni della sua vita ne aveva fatto una vera e propria missione.

Il sindaco Sanna ha anche citato un passo poetico di Bernardo di Cluny, che riflette sulla natura della memoria e della realtà: “Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus”. La rosa primigenia, l’archetipo universale della rosa, esiste solo come concetto, mentre la realtà è fatta di singole rose, uniche e irripetibili, che scaldano il cuore delle persone. Così, la memoria non si limita a un’idea astratta, ma vive nei particolari, nei gesti e nei simboli, come le rose fiorite ad Avigliana o l’Archivio Storico che apre a Colleferro.

I Rifugi di Colleferro, già regolarmente aperti ogni sabato, sono un altro esempio di questo impegno verso la memoria collettiva. Tuttavia, l’archivio rappresenta un passo ulteriore, un luogo che celebra il passato ma guarda al futuro, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di scoprire e comprendere le radici della loro comunità. È un segno tangibile che il ricordo di figure come Renzo Rossi non si perderà, ma continuerà a ispirare e unire la comunità di Colleferro.

Colleferro e Alvigliana

Il 23 giugno 2024 è stato firmato un Patto di amicizia tra i Comuni di Colleferro e Avigliana, un gesto simbolico che celebra i profondi legami storici tra le due comunità. Alla firma erano presenti i sindaci Pierluigi Sanna e Andrea Archinà, insieme a diverse autorità locali e regionali. Questo accordo riconosce le comuni radici operaie e il ruolo fondamentale degli aviglianesi, esperti montatori ed esplosivisti, che nei primi decenni del Novecento si trasferirono a Colleferro per lavorare nel polverificio, contribuendo alla sua nascita e crescita.

La memoria collettiva delle due città è legata anche alla tragedia del 29 gennaio 1938, quando un’esplosione nello stabilimento causò la morte di 60 persone e il ferimento di oltre 1500, tra cui molti lavoratori originari di Avigliana. Questo evento ha rafforzato il legame tra le comunità, unite nel ricordo e nella riconoscenza verso gli operai che, con dedizione e sacrificio, hanno costruito il futuro di Colleferro.

Il Patto di amicizia prevede la promozione di scambi culturali e iniziative comuni per preservare e tramandare alle nuove generazioni la memoria storica, valorizzando le tradizioni e consolidando il senso di collaborazione e amicizia tra le due città.

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