La scomparsa di Emilio D’Adamo si è conclusa nel modo più tragico. L’operaio sessantenne, di cui non si avevano notizie dal 6 gennaio, è stato ritrovato senza vita. Prima di allontanarsi da casa, Emilio aveva lasciato un messaggio che lasciava presagire il peggio: “Perdonatemi, sono stanco, voglio riposare in pace”. La notizia del ritrovamento ha scosso profondamente la comunità di Roccasecca, che si è stretta con dolore intorno alla famiglia.

Le ricerche, partite dopo la segnalazione della sua scomparsa da parte dei familiari, si sono concluse oggi, 9 gennaio, quando la sua auto è stata trovata carbonizzata in una zona impervia del Comune di Colle San Magno, in provincia di Frosinone. La vettura, una Fiat Punto nera vecchio modello targata DL215HD, era stata avvistata da alcuni passanti che hanno immediatamente allertato i soccorsi chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112.

All’interno del veicolo è stato rinvenuto un corpo, che con ogni probabilità appartiene a Emilio D’Adamo. Sul caso stanno indagando i carabinieri, che hanno effettuato i primi accertamenti sul posto per cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Terminate le verifiche preliminari, la salma è stata trasferita presso l’obitorio, dove è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Saranno disposti gli esami necessari per confermare l’identità del corpo e accertare le cause del decesso.

La notizia ha lasciato sgomenti non solo i familiari ma anche tutta la comunità locale, che si era mobilitata durante i giorni di ricerca con la speranza di ritrovare Emilio sano e salvo. Il tragico epilogo ha gettato un’ombra di dolore su Roccasecca, dove l’uomo era conosciuto e stimato. In queste ore, il pensiero di tutti è rivolto ai suoi cari, che stanno affrontando un dolore immenso.

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