La Polizia di Stato di Foggia ha arrestato 3 persone in seguito al rinvenimento di un arsenale di armi nella disponibilità di una famiglia insospettabile.
La Squadra Mobile, nei giorni scorsi, ha sottoposto a fermo un buttafuori pregiudicato, di anni 37, per il tentato omicidio di un giovane ragazzo di Lucera attinto da un colpo d’arma da fuoco alla nuca, dopo una discussione violenta all’uscita di una discoteca.
La certezza che il soggetto avesse tentato di uccidere la giovane vittima con un colpo d’arma da fuoco si è avuta nella mattinata di ieri, allorquando i sanitari, al termine di un intervento chirurgico, hanno estratto dalla mandibola fratturata della vittima un’ogiva .
L’attività della Squadra Mobile è continuata anche nelle ore successive e si è concentrata sulla frequentazione del buttafuori, al fine di verificare il coinvolgimento di terze persone. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che lo stesso, subito dopo l’aggressione, era stato controllato con un giovane incensurato foggiano nei confronti del quale è stata effettuata una perquisizione che ha consentito il rinvenimento di uno sfollagente telescopico. Ulteriori perquisizioni effettuate nei suoi domicili e dei familiari hanno consentito il rinvenimento di un vero e proprio arsenale, ovvero nr. 2 pistole cal. 9×21 con matricola abrasa e relativi caricatori, nr.2 revolver cal. 38, nr. 1 pistola semiautomatica con annesso caricatore rifornito di tre colpi, nr. 1 penna modificata a pistola cal. 22, nr. 1 similarma, nr. 1 silenziatore, nr. 1 canna cal. 7.65, nr. 1 giubbotto antiproiettile e un centinaio di cartucce di vario calibro.
L’attività investigativa ha permesso di accertare che nella disponibilità dell’arsenale di armi avessero piena contezza anche i genitori del giovane che in occasione dell’arresto del figlio, temendo una perquisizione da parte degli investigatori, avevano provveduto a spostare le armi da un luogo di loro pertinenza ad altro locale.
Sono in corso ulteriori accertamenti volti a chiarire se fra le armi rinvenute vi sia quella utilizzata per il tentato omicidio.