Sei persone sono rimaste uccise in provincia di Ancona mentre tentavano di fuggire dalla discoteca: il fuggi fuggi generale, secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essere stato causato dall’utilizzo di uno spray al peperoncino spruzzato da qualcuno poco prima dell’inizio del concerto di Sfera Ebbasta.
Tre ragazze, due ragazzi e una madre, che aveva accompagnato il suo bambino all’evento, sono rimasti schiacciati dalla folla in fuga. Secondo quanto dichiarato dalla polizia, i ragazzi avevano un’età compresa tra i 14 ei 16 anni, mentre la donna morta aveva 39 anni.
Oreste Capocasa, questore di Ancora, rispondendo ai microfoni di RaiNews24 ha confermato che “le vittime accertate sono 6, i feriti in codice rosso sono 13, 12 in codice giallo e 45 in codice verde”.
Il questore ha poi smentito la notizia di una porta di sicurezza bloccata “La notizia di una uscita di sicurezza bloccata non ci risulta, quando la folla è uscita ha trovato davanti a sé due parapetti laterali che hanno ceduto. La gente si è ammassata ed è caduta a causa del cedimento dei parapetti. Quanto al numero delle persone presenti stiamo verificando con il numero di biglietti venduti. Il magistrato sta interrogando in queste ore i testimoni, per gli accertamenti ci vorrà del tempo”.
Molte le drammatiche testimonianze raccolte dalle persone presenti, in particolare il papà di un ragazzo ha raccontato: “Ecco cosa è successo, mio figlio è vivo per miracolo. Ora è sotto choc, vedeva gente uscire con le gambe rotte, attorno al locale, che è in campagna, è tutto completamente buio”.
Il vice premier Matteo Salvini e ministro degli Interni, ha detto che secondo le prime indicazioni ricevute, all’interno del locale c’erano molte più persone di quelle consentite. “Le persone non possono morire in questo modo”, ha detto Salvini in una dichiarazione. “Troveremo i responsabili di queste sei vite spezzate, quelli che per malizia, stupidità o avidità hanno trasformato una festa notturna in una tragedia”, ha aggiunto.