L’Aeronautica Militare celebra il 10 dicembre la Beata Vergine Lauretana, la “Patrona degli Aeronauti“. A Roma la celebrazione eucaristica dedicata all’evento si svolgerà nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Il Rito sarà officiato dall’Ordinario Militare per l’Italia, Sua Eccellenza Monsignor Santo Marcianò, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, e di altre autorità di vertice della Forza Armata.
Il Santuario lauretano è sorto nel luogo in cui, secondo la leggenda, la dimora della Vergine Maria sarebbe stata trasportata prodigiosamente dagli Angeli nella notte tra il 9 e 10 dicembre del 1294. Risale al IV secolo, è meta di continui pellegrinaggi e considerata la “Lourdes” italiana. La convinzione di questa miracolosa traslazione “volante” spinse papa Benedetto XV a nominare la Beata Vergine di Loreto “Patrona di tutti gli aeronautici”.
Il Papa Benedetto XV, accogliendo la pressante richiesta dei piloti della prima guerra mondiale (1914-1918), proclamò, come detto, la Madonna di Loreto Patrona di tutti gli aviatori con il Breve Pontificio del 24 marzo 1920. Il Santo Padre approvò anche la formula di benedizione degli aerei, che fece inserire nel Rituale Romano.
Il 12 Settembre dello stesso anno ebbe luogo a Loreto una cerimonia religioso-patriottica per la proclamazione della Madonna di Loreto a Patrona. Di lì a poco, il 28 marzo 1923, l’Aeronautica Militare sarebbe stata fondata quale Forza Armata. Da allora, in tutti i Reparti dell’Aeronautica Militare, si venera la Virgo Lauretana.
Non esiste un luogo, presso gli Enti e Reparti dell’Aeronautica Militare dove non ci sia la statua della Madonna di Loreto e gli aviatori italiani la venerano con incredibile devozione. Si ispirano a lei e la tengono nel cockpit di ogni aeroplano. Ogni mattina presso gli Stormi e Reparti, il personale dell’Aeronautica Militare, durante tutta la giornata si affaccia presso la “cappella” della base e rivolge alla Beata Vergine, una preghiera, un pensiero, una supplica, oppure un semplice saluto. L’Aeronautica Militare, in occasione della celebrazione della Madonna di Loreto, festeggia in maniera solenne la madre protettrice. Tutti in grande uniforme, presso le basi d’Italia e oltre i confini nazionali, partecipano alla Santa Messa e rendono omaggio a colei che li accompagna e li protegge in tutte le missioni sia nel mondo militare che in quello civile.
Approfondimenti
La festa liturgica della Madonna di Loreto ricorre il 10 dicembre, in ricordo della data dell’arrivo della Santa Casa di Nazareth a Loreto. Le origini dell’antica e devota tradizione della traslazione della Casa dalla Palestina alla città marchigiana, risalgono al 1296, quando in una visione, ne era stata indicata l’esistenza e l’autenticità ad un eremita, frà Paolo della Selva e da lui riferita alle Autorità. Ciò ci è narrato da una cronaca del 1465, redatta da Pier Giorgio di Tolomei, detto il Teramano, che a sua volta l’aveva desunta da una vecchia ‘tabula’ consumata, risalente al 1300.
Si riportano alcuni passi più significativi, che poi sono stati tramandati nelle narrazioni, più o meno arricchite nei secoli successivi; “L’alma chiesa di santa Maria di Loreto fu camera della casa della gloriosissima Madre del nostro Signore Gesù Cristo… La quale casa fu in una città della Galilea, chiamata Nazaret. E in detta casa nacque la Vergine Maria, qui fu allevata e poi dall’Angelo Gabriele salutata; e finalmente nella stessa camera nutrì Gesù Cristo suo figliuolo… Quindi gli apostoli e discepoli consacrarono quella camera in chiesa, ivi celebrando i divini misteri… Ma dopo che quel popolo di Galilea e di Nazaret abbandonò la fede in Cristo e accettò la fede di Maometto, allora gli Angeli levarono dal suo posto la predetta chiesa e la trasportarono nella Schiavonia, posandola presso un castello chiamato Fiume (1291). Ma lì non fu affatto onorata come si conveniva alla Vergine… Perciò da quel luogo la tolsero nuovamente gli Angeli e la portarono attraverso il mare, nel territorio di Recanati (1294) e la posero in una selva di cui era padrona una gentildonna chiamata Loreta; da qui prese il nome la chiesa: ‘Santa Maria di Loreta…”.
Per il gran numero di gente, purtroppo succedevano anche ladrocini e violenze, per cui continua il racconto, gli Angeli la spostarono altre due volte, sempre per gli stessi motivi, depositandola alla fine sul colle, nella notte del 9-10 dicembre 1294, dove si trova attualmente. “Allora accorse tutto il popolo di Recanati a vedere la chiesa, che stava sopra la terra senza alcun fondamento. Per la qual cosa, il popolo considerando così gran miracolo e temendo che detta chiesa non venisse a rovina, la fecero circondare da un altro ben grosso muro con un sicure fondamenta”.
Da allora moltitudini di fedeli si sono recati in pellegrinaggio al grandioso santuario, che racchiude la Santa Casa, iniziato a costruire nel 1468 da papa Paolo II, in breve diventò ed è, secondo una felice definizione di papa Giovanni Paolo II, “cuore mariano della cristianità”.
PREGHIERA DELL’AVIATORE
Dio di potenza e di gloria
che doni l’arcobaleno ai nostri cieli
noi saliamo nella Tua luce per cantare,
con il rombo dei nostri motori
la Tua gloria e la nostra passione.
Noi siamo uomini ma saliamo verso di Te
Dimentichi del peso della nostra carne
purificati dei nostri peccati.
Tu, Dio, dacci le ali delle aquile,
lo sguardo delle aquile, l’artiglio delle aquile,
per portare, ovunque Tu doni la luce,
l’amore, la bandiera, la gloria d’Italia e di Roma.
Fa, nella pace, dei nostri voli il volo più ardito:
fa, nella guerra,della nostra forza
la Tua forza, o Signore,
perché nessuna ombra sfiori la nostra terra.
E sii con noi, come noi siamo con Te,
per sempre.