I temi ambientali, sociali e relativi alle pratiche di buon governo societario sono parte delle attività di rendicontazione delle banche e parte integrante delle strategie delle imprese bancarie. Secondo i dati Abi, considerate le banche che rientrano nell’ambito di applicazione del decreto 254/2016 e quelle che hanno pubblicato informative non finanziarie in forma volontaria, nel 2018 banche che rappresentano il 99,6% del totale attivo di settore hanno pubblicato una rendicontazione delle informazioni di carattere non finanziario. Il decreto 254/2016 recepisce la Direttiva europea 95/2014 sull’obbligo per le imprese quotate o con più di 500 dipendenti di informativa non finanziaria sui temi ambientali, sociali, attinenti al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione.
In questo contesto Abi e Luiss, con la collaborazione del Global reporting initiative (Gri), hanno realizzato un manuale operativo “Linee Guida per la Rendicontazione non finanziaria in Banca”, edito da Bancaria Editrice, per le banche italiane, che le aiuti ad adempiere al decreto e a promuovere la comunicazione dei fattori non finanziari nel settore. L’indagine, che Abi promuove annualmente sul tema, conferma la forte attenzione delle banche in termini di integrazione dei temi Esg (Environmental, social and governance), al centro dell’Agenda 2030 dell’ONU sullo sviluppo sostenibile, nella propria strategia.
La rendicontazione non finanziaria come strumento di dialogo con le comunità
La rendicontazione non finanziaria ha l’obiettivo di rappresentare la capacità dell’impresa di gestire i rischi e di affrontare lo scenario complesso in cui opera. Le sfide economiche, sociali e ambientali rendono necessario per le aziende misurare, gestire e descrivere i loro impatti sull’ambiente e sulla società, a beneficio delle comunità di riferimento.
Dall’indagine Abi 2018, su un campione che rappresenta l’88% del totale attivo di settore, emerge che:
- la totalità delle banche coinvolte ha formalizzato almeno una politica aziendale connessa ai temi della sostenibilità;
- circa il 94% inserisce un confronto delle informazioni con quelle fornite negli esercizi precedenti; il 90% descrive le priorità dei portatori di interessi, mentre il 63% enuncia impegni precisi assunti nei loro confronti;
- quasi la totalità delle banche esplicita le attività che sono coerenti con il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, quali in particolare: sconfiggere la povertà; istruzione di qualità; energia pulita e accessibile; buona occupazione e crescita economica; lotta contro il cambiamento climatico; pace, giustizia e istituzioni solide;
- l’avvenuta pubblicazione della rendicontazione di sostenibilità è comunicata per lo più su internet (99,4% del campione), intranet (87,5%), social media (81,7%).