Il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ospite a “diMartedì”, su La7, ha detto che “il Senato e gli italiani devono decidere se sto facendo una cosa nell’interesse del popolo italiano o no: ci sono segnalazioni precise che sui barconi si infiltrano delinquenti, terroristi, spacciatori. Ad ogni barcone che arriva in Italia illegalmente ho detto, dico e continuerà a dire di no”, ha continuato il titolare del Viminale. “Se questo”, ha spiegato, “per qualche magistrato è sequestro di persona continuerò a difendere i confini e la sicurezza del mio paese”.
“Qualche altro ministro – ha detto ancora Salvini – era stato indagato perché grattava: io sarei indagato perché difendo il mio paese, c’è una bella differenza. Questa inchiesta non mi toglie il sonno, ci dormo tranquillo, c’è un traffico di esseri umano organizzato, non stanno arrivando i poveretti dall’Africa, non voglio che l’Italia sia il campo profughi dell’Europa”, ha concluso il leader della Lega a proposito della richiesta di autorizzazione a procedere nei suoi confronti, formulata dal Tribunale dei ministri di Catania, sulla vicenda della nave Diciotti, lo scorso agosto.