Sara Sanders, portavoce della Casa Bianca, ha reso noto che, dopo il completamento del ritiro in primavera, gli Stati Uniti lasceranno in Siria circa 200 militari “come piccolo gruppo per operazioni di peacekeeping”, senza specificare dove queste truppe saranno stanziate, quali saranno effettivamente i loro compito e per quanto tempo rimarranno, limitandosi a parlare di “un periodo di tempo”.
Successivamente fonti militari hanno precisato che il contingente sarà “diviso a metà” tra le aree controllare dai curdi nel nord est del Paese e la base di Al-Tang nel sud est della Siria e che il numero totale delle truppe potrebbe subire un leggero incremento.
La notizia è stata resa nota dopo un colloquio telefonico tra Donald Trump ed il presidente turco Tayyip Erdogan.
Il ritiro, che secondo le previsioni dovrebbe essere completato entro la fine di aprile e giustificato con il fatto che la missione dei 2mila militari americani – distruggere il califfato dello Stato islamico – sarebbe stato raggiunto.