Secondo un documentario pubblicato da Al Jazeera, il corpo del giornalista dissidente Jamal Khashoggi sarebbe stato bruciato in un forno ubicato nella casa del console saudita a Istanbul. Il documentario si basa sulle informazioni ottenute dagli investigatori turchi, che secondo Al Jazeera ritengono che i pezzi del corpo di Khashoggi furono portati alla casa del console dentro ad alcune borse di plastica nera. Altre ricostruzioni narrano che il giornalista sia stato ucciso e smembrato da una squadra di sicari all’interno dell’ambasciata saudita a Istanbul. Il forno, ubicato all’esterno dell’abitazione del console sarebbe a legna, simile a quello utilizzato dalle pizzerie. La cremazione del corpo sarebbe avvenuta in tre giorni.
Khashoggi, opinionista saudita dissidente che viveva negli Stati Uniti, è stati ucciso dopo essere stato torturato, lo scorso 2 ottobre dentro al consolato saudita a Istanbul. I sospetti sul mandante dell’omicidio sono quasi tutti ricaduti su Mohammed bin Salman, principe dell’Arabia Saudita.