La nutrizionista Elisabetta Bernardi spiega come una corretta idratazione possa essere un importante aiuto per il benessere delle donne, dalla gravidanza alla menopausa, fino alla salute della pelle.
Elemento tanto naturale quanto essenziale per la nostra vita: l’acqua rappresenta un alleato in particolare delle donne, sia dal punto di vista della salute sia come vera e propria fonte di bellezza. “Bere la giusta quantità d’acqua, circa 8 bicchieri, durante tutto l’arco della giornata ha un impatto positivo sulla nostra salute psico-fisica – spiega la dottoressa Elisabetta Bernardi, Biologa specialista in Scienza dell’Alimentazione e membro dell’Osservatorio Sanpellegrino – Può contribuire infatti a mantenere in forma mente e corpo, aiutare la digestione e l’idratazione della pelle e svolgere un ruolo molto importante durante alcune fasi della vita delle donne, dalla gravidanza alla menopausa”.
Acqua e corpo: il vero segreto di bellezza
L’acqua come segreto di bellezza? La nostra pelle ne è costituita per l’80% e una delle principali cause di sensibilizzazione della pelle che porta alla perdita di elasticità è proprio la sua disidratazione . Una corretta idratazione ha anche una funzione rigenerante per la pelle perché le dona luminosità, oltre ad eliminarne le impurità e a ritardarne l’invecchiamento. “Quando il nostro organismo non è correttamente idratato la nostra pelle tende a presentare uno stato secco, opaco e teso, contribuendo alla comparsa delle prime rughe” – sottolinea la dottoressa Bernardi. Una corretta idratazione è molto importante, non solo per quanto riguarda la salute e l’aspetto della nostra pelle, ma per l’impatto che ha sul nostro organismo dal punto di vista psico-fisico: “Già in una condizione di moderata disidratazione, con una perdita di circa il 2% del peso corporeo – prosegue la dottoressa Bernardi – è possibile incorrere in episodi di stanchezza, mal di testa, perdita dell’acutezza visiva e di concentrazione. Ricordarsi di bere acqua durante tutto l’arco della giornata, senza aspettare lo stimolo della sete, contribuisce a mantenere il nostro bilancio idrico e di conseguenza a rimanere attivi durante le nostre attività quotidiane”.
Gravidanza e menopausa: ecco come cambia il fabbisogno idrico della donna
Gravidanza e menopausa sono fasi delicate della vita di ogni donna, in cui aumenta la necessità di prediligere un corretto stile di vita, composto da una sana alimentazione e da una corretta idratazione. Durante queste fasi è necessario introdurre acque ricche di calcio, ma povere di sodio1. “Durante il periodo di gravidanza e di allattamento ad esempio – sottolinea inoltre la dottoressa Bernardi – la necessità di una corretta idratazione aumenta inevitabilmente. L’autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) raccomanda di incrementare l’assunzione di acqua a 300ml/die per le donne in gravidanza e di 700ml/die durante l’allattamento”.
Durante il periodo della menopausa invece è possibile che in alcune donne insorgano problemi legati all’insonnia: “Anche se apparentemente non sembra esserci alcun nesso tra la qualità del nostro sonno e la corretta idratazione, in realtà, secondo un recente studio , la breve durata del nostro sonno è spesso associata ad una scarsa idratazione. Un’altra dimostrazione di come l’acqua sia un alleato importante per la nostra salute a trecentosessanta gradi”, conclude la dottoressa Bernardi.