La Polizia di Stato di Taranto ha eseguito 3 misure cautelari in carcere nei confronti di due uomini ed una donna della provincia tarantina, ritenuti indiziati dei reati di violenza sessuale continuata in concorso con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di minori di anni 10.
L’attività degli agenti della Squadra Mobile è scaturita da alcune segnalazioni pervenute all’A.G. nell’estate 2018 da parte dei servizi sociali di un comune della provincia di Taranto circa alcuni presunti abusi sessuali subiti da due minori da parte della madre, dell’attuale compagno della stessa e di un’altra persona.
Tali circostanze sono state apprese attraverso le confidenze ricevute dai due minori, a seguito del loro collocamento in una casa famiglia, i quali avevano già riferito che uguale sorte era toccata pure agli altri due fratelli, oggi di anni dodici e sei.
L’indagine, che ha previsto fra le altre cose l’ascolto protetto dei minori, col contributo di un consulente esperto in psicologia dell’infanzia, ha consentito ai poliziotti di accertare gli abusi subiti da tutti e quattro i minori, il più piccolo dei quali, all’epoca dei fatti, di appena tre anni.
I reati venivano consumati presso l’abitazione familiare e, a volte nella casa di campagna dell’altro indagato.
Alla coppia viene altresì contestato il reato di maltrattamenti, avendo costretto i minori in un contesto di assoluto degrado, abbandonandoli all’interno dell’abitazione, impedendo loro di frequentare la scuola dell’obbligo, percuotendoli, non assicurando loro l’alimentazione quotidiana e la minima igiene personale.
L’azione tempestiva della Procura della Repubblica e del Gip del Tribunale di Taranto, in collaborazione con il Tribunale per i Minorenni di Taranto, ha consentito di impedire il protrarsi dei reati già consumati in danno delle quattro vittime, nonché la concreta possibilità che le stesse condotte potessero vedere vittime altri minori.