Per le grandi infrastrutture strategiche necessarie al Paese così come, per le piattaforme innovative e per i programmi consolidati che interessano anche il mondo della difesa, la così detta analisi costi-benefici non basta e dovrebbero essere affiancata da un bilancio strategico.
Si tratta di un approfondimento necessario che non si basi unicamente su termini materiali e finanziari ma che analizzi le opzioni di indirizzo strategico, anche per il medio – lungo periodo, rispetto a dati immateriali riferibili, per esempio, ad impegni internazionali, ad alleanze e proiezioni geopolitiche.
Calcoli, seppur complessi, che non tengano conto di questi impatti, appaio spuri di un analisi più completa che permetta una consapevolezza più ampia anche in riferimento ai rapporti internazionali e quindi una visione strategica completa e ad ampio spettro nel momento delle scelte.
Sarebbe opportuno – conclude l’On. Volpi in una nota – da subito quindi un “bilancio strategico” che raccolga, per queste opere e per questi programmi, le visioni d’insieme da affiancare alle analisi costi-benefici.