L’Iran respinge le notizie relative al sequestro della nave cargo Shahr e Kord nel porto di Misurata da parte delle autorità del Governo di accordo nazionale (Gna) di Tripoli.
In un comunicato rilasciato all’agenzia di stampa “Irna”, Mohammed Saeedi, direttore generale della Islamic Republic of Iran Shipping Line (Irisl), ha confermato che è in corso una negoziazione con le autorità del Gna riguardo alla nave, ma la Shahr e Kord non è stata sottoposta a sequestro. Saeedi ha dichiarato altresì che al termine dei colloqui per risolvere il malinteso la Irisl diffonderà un aggiornamento sulla situazione della portacontainer.
Il ministero dell’Interno del Gna, in una dichiarazione ripresa dal “Libya Observer” aveva comunicato il sequestro della nave cargo iraniana nel porto di Misurata in quanto la compagnia proprietaria è legata al corpo dei Guardiani della rivoluzione iraniana e sottoposta a sanzioni da parte degli Stati Uniti. Secondo il “Libya Observer”, il sequestro della nave era stato disposto a seguito di una serie di segnalazioni relative all’entrata nel porto di Misurata di una nave iraniana con a bordo 144 container con carico sconosciuto.
Il caso della Shahr e Kord è stato commentato anche dal portavoce dell’Esercito nazionale libico (Lna), Ahmed al Mismari, che ha invitato l’inviato delle Nazioni Unite Ghassan Salamé e il Consiglio di sicurezza dell’Onu a fare luce sull’accaduto sul contenuto della nave, che starebbe trasportando illegalmente armi alle forze di Misurata legate al Governo di accordo nazionale. “Chiediamo a Ghassan Salamé e al Consiglio di sicurezza di informare i libici del contenuto della nave iraniana ancorata nel porto di Misurata”, ha affermato il portavoce dell’Lna in una conferenza stampa. “I libici, l’intera regione regionale e la comunità internazionale hanno il diritto di conoscere il contenuto della nave iraniana”, ha dichiarato Al Mismari.