Lockheed Martin ha comunicato che è disposta ad abbassare il prezzo del velivolo F-35 di oltre il 10%. La compagnia ha presentato l’offerta al Pentagono per circa 100 F-35A, al prezzo di meno di 80 milioni di dollari ciascuno. Lo scorso settembre il prezzo si aggirava a circa 89,5 milioni.
La proposta indica che l’azienda Lockheed Martin raggiungerà prima gli obiettivi di guadagno previsti per il 2020. I 100 F-35A fanno parte di un acquisto in blocco di tre lotti di produzione dei jet – in tutto circa 450 jet. L’ordine includerà F-35B per il Corpo dei Marines, F-35C per la Marina degli Stati Uniti e una varietà di jet per gli alleati.
“Al momento abbiamo un’offerta presentata al Dipartimento della Difesa per i lotti 12-14 ad un prezzo inferiore agli 80 milioni di dollari”, ha scritto il portavoce della società Mike Friedman in una e-mail a Defense News.
L’offerta arriva, stranamente, proprio mentre la USAir Force sta pianificando di acquistare nuovi caccia F-15 Eagle per sostituire gli F-15 esistenti. Lockheed, al riguardo, sostiene che l’F-35 è un’alternativa più economica all’F-15 Eagle, offrendo tecnologia stealth e altre tecnologie standard disponibili solo su velivoli di quinta generazione, più moderni.
L’acquisto proposto di tre lotti di jet simultaneamente ha lo scopo di ottenere un prezzo migliore rispetto agli acquisti annuali di solo alcune dozzine di jet. Uno studio del 2018 ha messo in evidenza, infatti, che i potenziali risparmi, acquistando più lotti insieme, si aggirano a più di 2 miliardi di dollari.
Lockheed ha consegnato più di 385 F-35 alla U.S. Air Force, Navy, Marine Corps e alleati americani.
“Con l’aumento della produzione, ogni anno abbiamo ridotto i costi, ridotto i tempi di costruzione, migliorato la qualità e la puntualità delle consegne”, ha detto Friedman. “Andando avanti così, prevediamo di poter ridurre ulteriormente i costi sia nella produzione che nel mantenimento”.