“Con questa nota di chiarimenti ho inteso rendere più agevole l’applicazione del decreto sul fermo pesca 2019, appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: in particolare, per il “nuovo” fermo aggiuntivo, ho voluto precisare delle modalità semplici e chiare anche da verificare da parte delle Capitanerie, per calcolare utilmente le giornate di fermo già fatte, dal primo gennaio ad oggi. Ho voluto adoperare un criterio equo ma insieme rigoroso che mi auguro possa concretamente coniugare sostenibilità ambientale ed economica”. Queste le parole pronunciate ieri dal Sottosegretario alle politiche agricole, alimentari forestali e del turismo On. Franco Manzato in merito alla circolare odierna firmata oggi e finalizzata ad aiutare armatori e autorità marittime ad entrare nel nuovo meccanismo di fermo che da quest’anno prevede accanto al classico periodo di stop prolungato un numero variabile di giornate di fermo aggiuntivo da effettuare nel corso dell’intero anno.
Il settore ha una platea destinatari molto ampia: solo in Friuli Venezia Giulia, in Veneto e in Emilia Romagna, operano oltre 1500 pescherecci, che producono più di 46 mila tonnellate di prodotti ittici, per un valore di oltre 130 milioni di euro, riferito al solo valore del pescato.