Fincantieri, consegnato il sommergibile "Romeo Romei" alla Marina militare italiana

L’11 maggio 2017 è stato consegnato, presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia), il sommergibile “Romeo Romei”, ultimo di una serie di quattro unità gemelle della classe “Todaro”, tipo U212A, commissionate a Fincantieri dalla Direzione degli Armamenti Navali – NAVARM per la Marina Militare. Il sommergibile “Romeo Romei”, come l’unità gemella “Pietro Venuti” consegnata alla Marina Militare nel luglio dello scorso anno dal cantiere di Muggiano, è caratterizzato da soluzioni tecnologiche altamente innovative, interamente realizzato in materiale amagnetico con l’applicazione delle più moderne tecniche di silenziamento per la riduzione della segnatura acustica. “Romei” ha un dislocamento di superficie di 1.509 tonnellate, una lunghezza fuori tutto di 55,9 metri, un diametro massimo di 7 metri e può raggiungere in immersione una velocità superiore ai 16 nodi. L’equipaggio è composto da 27 persone.

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Il sommergibile “Romei” Il “Romei” è il 102esimo sommergibile realizzato al Muggiano dal 1907, anno in cui venne varato il “Foca” per la Regia Marina Italiana. Da allora questo cantiere si è sempre distinto nella realizzazione di unità navali, oltre che per la Marina italiana, anche per Marine estere (Brasile, Spagna, Portogallo, Svezia, Danimarca). Il programma per la realizzazione dei sommergibili “Venuti” e “Romei” è la prosecuzione di quello iniziato nel 1994 in cooperazione con il German Submarine Consortium, che ha già portato negli anni scorsi alla costruzione di sei unità per la Germania e di due per l’Italia, il “Todaro” e lo “Scirè”, consegnati da Fincantieri rispettivamente nel 2006 e nel 2007 e che operano con successo all’interno della flotta della Marina Militare. l “Romei”, così come gli altri sommergibili della serie, è dotato di un sistema di propulsione silenziosa basato sulla tecnologia delle celle a combustibile in cui l’energia elettrica viene prodotta tramite la reazione di ossigeno e idrogeno, quindi indipendentemente dall’aria, garantendo un’autonomia in immersione notevolmente superiore a quella dei sistemi convenzionali a batteria. L’unità dispone di un sistema elettroacustico perfettamente integrato nel sistema di comando e controllo e di un moderno sistema di automazione del controllo della piattaforma.

Ma chi era Romeo Romei?  Capitano di Corvetta Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria, nacque a Castelnuovo (Cattaro) il 14 agosto 1906. Allievo all’Accademia Navale di Livorno dal dicembre 1924, nel 1928 conseguì la nomina a Guardiamarina e con il 1° luglio 1929 la promozione a Sottotenente di Vascello, stando imbarcato sull’incrociatore Trieste nell’incarico di ufficiale di rotta. Promosso Tenente di Vascello nel 1933, a domanda passò sui sommergibili ed al comando del sommergibile Perla partecipò a missioni speciali durante la guerra di Spagna.  Alla dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940, richiamato in Patria dalla Base Navale di Tobruk e promosso Capitano di Corvetta, assunse il comando del sommergibile Pier Capponi con il quale si distinse in audacissime e fortunate missioni di guerra, tanto da essere definito dalla stampa avversaria il “Corsaro degli abissi”. In una missione di guerra condotta sulla notte del 10 novembre 1940 nelle acque del Canale di Sicilia (50 miglia a SE di Malta), attaccò risolutamente una forte formazione navale inglese – composta da una nave portaerei e da due navi da battaglia, fortemente scortata da numerosi cacciatorpediniere – colpendo probabilmente una nave da battaglia. Nel corso della missione del 31 marzo 1941 l’unità, salpata da Messina e diretta nel Mediterraneo centrale, fu silurata dal sommergibile inglese Rorqual ed affondò a circa 17 miglia a sud di Stromboli. Nessun superstite fra l’equipaggio.

di Redazione

foto Difesa Onlne

 

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