In un rapporto il New York Times sostiene che l’intelligence russa si serve di un’unità di spionaggio d’élite il cui unico obiettivo è quello di eseguire operazioni per sovvertire sistemi politici ed economici europei.
L’unità avrebbe compiuto una serie di operazioni di intelligence negli ultimi anni, che vanno dallo spionaggio alle campagne di disinformazione e persino agli omicidi.
Il Times ha citato “quattro funzionari occidentali” che hanno affermato che il gruppo è noto come Unità 29155 e opera all’interno della direzione principale dello stato maggiore delle forze armate russe, comunemente noto come GRU. Presumibilmente esiste da almeno 10 anni, ma solo recentemente è stato scoperto dalle agenzie di intelligence occidentali. L’Unità 29155 è uscita allo scoperto nel 2016, dopo che si è saputo che un’unità d’élite di spie russe ha cercato di organizzare un colpo di stato nel piccolo paese balcanico del Montenegro. All’epoca l’ex Repubblica jugoslava stava cercando di aderire all’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico. È stato affermato che gli agenti dell’intelligence russa abbiano effettuato un tentativo, poi fallito, di uccidere il suo primo ministro per sollevare la popolazione verso un colpo di stato filo-russo.
Secondo il documento, i funzionari dell’intelligence occidentale non hanno un quadro chiaro della struttura dell’Unità 29155, né sono in grado di prevedere dove colpirà successivamente. Si crede che il gruppo sia costituito da una componente molto ristretta di ufficiali dell’intelligence guidati dal maggiore generale Andrei V. Averyanov, un veterano delle guerre cecene. L’esistenza dell’unità è così segreta che è improbabile che anche altri agenti del GRU ne abbiano sentito parlare, ha affermato il Times. I membri dell’unità viaggiano spesso in Europa per condurre campagne di sabotaggio e disinformazione, uccidere obiettivi o condurre altre forme di ciò che alcuni esperti descrivono come la guerra ibrida del Cremlino. Tendono a viaggiare in economy, al fine di evitare l’attenzione, afferma il NYT.
Il Times ha raggiunto il Cremlino per fare una serie di domande sull’Unità 29155. Il portavoce del Cremlino Dmitri S. Peskov ha suggerito di rivolgere le domande al Ministero della Difesa russo, la Difesa, invece, non ha risposto ad alcuna domanda.