Uber Eats lancia due nuove funzioni in aiuto dell’ambiente e dei suoi consumatori   

Uber Eats è sempre più attento ai bisogni dei suoi utenti e dell’ambiente. Nel mese di ottobre introdurrà infatti due nuove funzioni nel mondo e in Italia: dal 14 ottobre sarà possibile scegliere di non ricevere posate e altri utensili in plastica monouso insieme al proprio ordine, un’iniziativa positiva per l’ambiente che servirà a diminuire gli sprechi; dal 21 ottobre, invece, tutte le persone che soffrono di allergie alimentari potranno utilizzare un apposito filtro che li aiuterà nella ricerca dei ristoranti e dei piatti da ordinare.

OPZIONE NO PLASTICA

Uber Eats si unisce alla lotta per la riduzione dell’utilizzo di plastica monouso introducendo l’opzione di rinuncia a posate e cannucce. Nei prossimi mesi, dal 14 ottobre in Italia, per ricevere utensili monouso per consumare il proprio piatto sarà necessario fare specifica richiesta sulla app in quanto i ristoranti non li includeranno più di default all’interno dell’ordine. Un piccolo passo di grande importanza per ridurre l’impatto del food delivery sul nostro pianeta.

 FILTRO PER GLI ALLERGENI

Essendo presenti nel mondo milioni di persone che soffrono di allergie alimentari, Uber Eats ha deciso di introdurre un nuovo sistema per facilitare la scelta di un ristorante o di un piatto a questa importante categoria di utenti. Grazie all’apposito filtro sarà possibile individuare i ristoranti allergy friendly e, durante la scelta di un piatto le persone potranno comunicare i propri allergeni e restrizioni alimentari attraverso l’applicazione. Nel caso in cui la propria richiesta non possa essere soddisfatta il ristorante comunicherà all’utente un piatto alternativo che soddisfi le proprie esigenze. Questo nuovo sistema, che fa parte di un ampio progetto di impegno di Uber Eats verso i propri utenti, sarà disponibile dal 30 settembre a San Francisco per poi diffondersi in tutte le città in cui è presente l’applicazione il 21 ottobre.

 Uber Eats in Italia
In Italia Uber Eats è presente in 14 città (Catania, Palermo, Milano, Monza, Torino, Bologna, Firenze, Trieste, Roma, Napoli, Rimini, Reggio Emilia, Genova e Bari) ed offre il servizio a migliaia di ristoranti, con centinaia di migliaia di piatti disponibili sulla piattaforma. Ordinare è estremamente semplice: basta scaricare l’app, disponibile sia per Android che per iOS, o collegarsi al sito www.ubereats.com e farsi recapitare il proprio piatto preferito, che si tratti di una riunione di lavoro in ufficio o di un momento di relax a casa.

Uber Eats

Uber Eats consente alle persone di cercare e scoprire i ristoranti della propria città, ordinare un pasto con un click e riceverlo a casa in modo veloce ed affidabile. Dal momento del lancio di Eats tre anni e mezzo fa, l’azienda ha sfruttato l’esperienza tecnologica e logistica di Uber per servire più di 500 città in tutto il mondo, mantenendo i tempi di consegna al di sotto dei 30 minuti.

 

Uber Eats lancia due nuove funzioni in aiuto dell’ambiente e dei suoi consumatori  

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