Operazione “Oro Rosso”: 2.000 le persone controllate, di cui 1 arrestato e 6 indagati: questi gli esiti della giornata di controlli straordinari della Polizia di Stato contro il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario
2.000 le persone controllate, 1 persona arrestata, 6 persone denunciate, 150 kg di rame sequestrato, 5 sanzioni amministrative elevate per un importo totale di circa 7.300 euro: questo il bilancio dell’operazione “Oro Rosso” organizzata dalla Polizia Ferroviaria in tutto il territorio nazionale per il contrasto al fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.
L’attività ha visto l’impiego complessivo di 716 operatori e si è tradotta in 291 controlli ai rottamai, 133 servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie e 49 su strada.
A Torino la Squadra Informativa del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta, nel corso dei controlli, eseguiti all’interno di due ditte nel torinese, ha indagato in stato di libertà i rappresentanti legali delle stesse, in materia di reati ambientali; uno per la gestione di rifiuti (composti da un centinaio di kg di cavi di rame e due microcar non bonificate) senza la prevista autorizzazione, e l’altro per gestione di rifiuti pericolosi composti da batterie al piombo, in quanto è risultato essere anch’esso privo di idonea autorizzazione. Nell’ambito dei controlli sono anche state elevate tre sanzioni amministrative per un totale di 7.233 euro, come previsto dal Testo Unico Ambientale.
Il personale Polfer di Taormina durante i controlli ha indagato la titolare di un’attività di gestione rifiuti non autorizzata. I rifiuti presenti erano stati disposti difformemente a quanto previsto dall’autorizzazione. L’area di 1.000 mq è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Gli Agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Cassino, in collaborazione con il Commissariato di P.S. di Sora, durante il controllo di un deposito di materiale ferroso a Sora (FR), hanno rinvenuto in un container 150 Kg di rame composto da cavi e tubi utilizzati esclusivamente dalle Ferrovie dello Stato Italiane; il proprietario del deposito e una sua collaboratrice, sorpresa tra l’altro nel tentativo di allontanarsi con parte del materiale, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione. Inoltre nel deposito di materiale ferroso sono stati identificati tre uomini estranei alla ditta che durante i controlli si erano nascosti tra i rottami. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.
Infine il personale della squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Lazio ha tratto in arresto un ventinovenne cittadino italiano destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per numerosi reati tutti riconducibili a maltrattamenti in famiglia.