Il Giappone corre ai ripari per contrastare il disagio sociale a seguito della pandemia da Covid-19. La prossima settimana il Paese nipponico ha deciso di varare una manovra economica poderosa immettendo nell’economia quasi 76 miliardi di euro. Serviranno per dare un bonus in contanti di 860 euro a tutti i cittadini e stranieri residenti, indipendentemente dal reddito.
I dati macroeconomici diffusi ieri dalla Banca del Giappone hanno indotto il governo centrale ad intervenire con tempestività. Le stime prevedono che tornerà la deflazione, assieme alla recessione, con una contrazione del Pil fino a -0,4% nell’annata che si è chiusa a fine marzo e fino a -5% nell’esercizio in corso.
Il premier Shinzo Abe ha deciso, quindi, di dare l00mila yen a tutti, espandendo il valore complessivo stimato della manovra a 117.100 miliardi di yen (1.007 miliardi di euro), di cui 48.400 miliardi di yen (416 miliardi di euro) in spesa fiscale diretta, enti locali compresi. Il pacchetto include programmi di prestiti agevolati e tassazione differita e sarà coperto con una emissione addizionale di bond per 23.360 miliardi di yen (201 miliardi di euro). Tra i provvedimenti, ci sono sussidi fino a 2 milioni di yen (17.215 euro) per le piccole imprese anche individuali e uno stanziamento di 120 milioni di euro per triplicare le scorte nazionali del farmaco Avigan, che si spera possa risultare efficace contro il Covid-19. Gran parte dei fondi necessari per le imprese saranno reperiti tramite l’emissione di bond statali senza alcun limite, a lunghissimo termine con rendimenti bassi, vicino allo zero, per un valore di circa 186 miliardi di dollari.