I poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino, hanno eseguito 12 misure cautelari a carico di cittadini maghrebini, romeni e italiani dediti alla ricettazione e al riciclaggio di autovetture di alta e media gamma (FIAT, AUDI, MERCEDES, BMW e JEEP).
Le vetture rubate venivano smontate a pezzi da alcuni autodemolitori gravitanti nell’hinterland torinese che poi li cedevano a carrozzieri maghrebini che tramite appositi autocarri e container li inviavano illegalmente in Marocco alimentando in quel paese il mercato nero dei pezzi di ricambio.
Le indagini hanno preso avvio a fine gennaio 2019 quando, all’interno di un’autodemolizione abusiva di Torino, gli agenti avevano rinvenuto completamente smontata e fatta a pezzi una JEEP Grand Cherokee 3.0 V6, del valore commerciale di circa 70mila Euro, nuova, ancora da immatricolare, risultata rubata pochi giorni prima a Cuneo ai danni di una concessionaria. Il motore e i vari pezzi di carrozzeria erano infatti già stati caricati, insieme ad altri pezzi di una vettura AUDI A4, anch’essa rubata pochi giorni prima in Torino, all’interno di un autocarro Iveco Daily di proprietà del carrozziere maghrebino di anni 36, che però si era dichiarato estraneo ai fatti sostenendo di aver noleggiato detto veicolo ad un cittadino congolese residente in Spagna, esibendo tanto di contratto e documenti di guida.
Gli operatori della Polizia Stradale di Torino, coordinati dal P.M. dr.ssa Giulia Rizzo, hanno continuato l’attività investigativa dirigendo proprio su quell’autocarro Iveco Daily, gli sforzi investigativi.
Il monitoraggio del veicolo e del suo possessore, ha consentito di individuare i suoi collaboratori, nonché i vari ricettatori ai quali venivano ceduti i pezzi di ricambio raccogliendo concreti elementi di prova a conferma dell’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione di veicoli.
In particolare durante l’attività d’indagine presso il porto di Savona e presso il Porto di Genova sono stati sottoposti a sequestro un autocarro ed un container pieni di motori e parti di carrozzeria relativi a 32 veicoli oggetto di furto consumati in provincia di Torino.
Sono stati individuati quali luoghi di stoccaggio della merce rubata un capannone sito in Cumiana (TO) ed alcuni box siti in Torino sempre “gestiti” dal capo dell’organizzazione.
I veicoli rubati invece venivano smontati presso una demolizione di Torino gestista da un 52 enne italiano, già arrestato in passato dagli stessi inquirenti per fatti analoghi, quando all’epoca le vetture rubate e smontate venivano inviate a pezzi in Grecia.
Durante la perquisizione eseguita presso la predetta autodemolizione sono state rinvenute e sequestrate parti di altri sei veicoli risultati provento di furti commessi alla fine del mese di maggio scorso.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Torino, relativamente a 16 capi di imputazioni riguardanti la ricettazione di 32 autovetture, del valore commerciale di circa 400mila euro.