La Polizia di Stato di Trieste ed il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri, con il supporto operativo dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, delle Compagnie Carabinieri di Napoli Vomero, Stella e Marano di Napoli nonché della Tenenza di Melito di Napoli, hanno eseguito due ordinanze cautelare a carico di 4 soggetti residente nell’area napoletana, indagati in concorso per il reato di furto aggravato di farmaci oncologici all’ospedale Maggiore di Trieste per un valore di circa 400milaeuro, fatti avvenuti nel febbraio 2019.
Dalle indagini è emerso che gli arrestati hanno effettuato ripetuti sopralluoghi nei pressi della struttura ospedaliera e, una volta certi di poter colpire in sicurezza, hanno approfittato dell’oscurità e dell’assenza di personale sanitario per accedere all’interno della stessa. Qui, travisati da passamontagna ed indossando guanti, hanno forzato porte e finestre fino a raggiungere il magazzino della farmacia e, nello specifico, gli armadi refrigerati contenenti medicinali ad altissimo costo destinati a pazienti affetti da patologie tumorali. Una volta asportati i farmaci oncologici di maggior valore economico, si sono allontanati con celerità dall’ospedale, dandosi alla fuga verso l’autostrada.
Gli accertamenti sui transiti autostradali e l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza, hanno permesso di risalire ad un’autovettura intestata ad una società di noleggio, veicolo che, proveniente da Napoli, aveva raggiunto Trieste anche i precedenti 31 gennaio e 5 – 6 febbraio 2019, date dei verosimili sopralluoghi in previsione del furto.
In quest’ultima occasione è stato accertato il coinvolgimento di un ulteriore veicolo sempre intestato ad una società di noleggio non più esistente. L’analisi dei movimenti delle vetture ha permesso di accertarne gli spostamenti sul Territorio Nazionale, evidenziando, nel periodo d’interesse, movimenti tra Napoli – Trieste e Milano.
Parallelamente è stata svolta un’accurata analisi dei tabulati telefonici, attività che, inizialmente, ha permesso di individuare le utenze radiomobili utilizzate per commettere il furto del 12 febbraio 2019.
Nonostante la complessità dell’indagine, è stata individuato anche un gruppo di matrice egiziana sedente in Lombardia, deputato alla ricettazione dei farmaci al di fuori dai confini nazionali (Egitto, Francia e Turchia).
L’attività svolta dagli investigatori triestini si è avvicinata con un’altra importante indagine relativa a furti di medicinali avvenuti nell’anno 2018, con procedimento penale instaurato presso la Procura della Repubblica di Cremona, all’esito del quale sono state eseguite molteplici Ordinanze custodiali e perquisizioni che hanno consentito di sequestrare un ingente quantitativo di farmaci rubati in precedenza in altre strutture ospedaliere, denaro contate ed altro.
Il lavoro della Procura di Trieste e degli investigatori della Squadra Mobile e del Nucleo Investigativo Carabinieri di Trieste, però, è proseguito incessantemente per trovare anche gli esecutori materiali del furto perpetrato presso l’Ospedale Maggiore e, nondimeno, ricostruire la filiera illecita seguita dai farmaci trafugati.
Sono state esperite altresì ulteriori articolate e complesse analisi dei tabulati telefonici e telematici, all’esito delle quali si perveniva alla certa identificazione del sodalizio criminale di matrice napoletana deputato all’organizzazione ed alla commissione del furto in argomento.
Il rilevante risultato ottenuto dalle indagini condotte, corroborate da una moltitudine di dati oggettivi frutto di intensi mesi di analisi, elaborazione di riscontri e servizi di p.g. fuori sede, ha consentito al P.M. titolare del fascicolo processuale di ottenere dal G.I.P. l’emissione delle misure cautelari in carcere a carico dei 4 soggetti tutti gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, tratti in arresto e associati alla casa circondariale di Napoli.
Nell’ambito del procedimento penale, risultano indagati altri soggetti che hanno avuto diversi ruoli sia in seno al furto che in ordine alla ricettazione dei medicinali trafugati e pertanto proseguono le investigazioni.