L’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar ha condotto ieri nuovi attacchi aerei su Derna, nell’est del paese, distruggendo un deposito di munizioni appartenente agli islamisti del Consiglio della Shura dei Mujahideen. Lo riferisce l’agenzia di stampa locale “Lana”, secondo cui nell’attacco hanno perso la vita almeno tre combattenti. Il deposito si trovava nell’area dell’ingresso occidentale della città, cinta d’assedio da settimane. I raid delle forze di Haftar si sono intensificati negli ultimi giorni, in particolare dopo l’esecuzione di un pilota dell’Lna, Adel Jehani, il cui aereo era stato abbattuto il 28 luglio scorso. Il Consiglio di presidenza del governo di accordo nazionale (Gna) con sede a Tripoli e l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari
(Ocha) hanno invitato l’Lna a rimuovere l’assedio dalla città orientale di Derna e ad aprire i corridoi umanitari.
Secondo quanto riferisce un comunicato diffuso dalla missione dell’Onu in Libia Unsmil, la situazione a Derna ha un impatto negativo sulla salute e il benessere della popolazione e, se prolungato, porterebbe ad una grave crisi
umanitaria. L’offensiva su Derna è stata lanciata da Haftar dopo la liberazione di Bengasi. Al momento la città e’ controllata al suo interno dal Consiglio della Shura dei mujaheddin di Derna e da un gruppo di milizie islamiche alleate che combattono insieme da tre anni per la difesa della città. Da alcuni mesi le forze di Haftar assediano di
fatto la città posizionandosi in diversi punti intorno a essa nel tentativo di stringerla in una morsa e attuando un embargo che impedisce di fatto l’arrivo di armi e sostegno di altro tipo alle milizie islamiche. Recentemente, la deputata libica Intisar Shanib aveva ventilato l’ipotesi che il Consiglio della shura dei mujaheddin di Derna potesse sciogliersi ed entrare nell’esercito libico. Eventualità che, tuttavia, sembra svanire con il perdurare degli
scontri. Contro i miliziani di Derna si è schierato anche l’Egitto. La sera del 26 maggio, come riferisce il sito web specializzato nel settore della difesa “Warisboring”, diversi velivoli egiziani F-16C / D Block 52 con la copertura di almeno due Rafale recentemente acquistati dalla Francia hanno colpito per sei volte dei presunti campi di addestramento dello Stato islamico vicino alla città libica di Derna, in risposta all’attentato nel governatorato di Minya, nell’Alto Egitto, che ha provocato la morte di 29 cristiani copti. Le autorità egiziane sostengono infatti che i terroristi che hanno compiuto l’attentato in Egitto, rivendicato dallo Stato islamico, sono partiti da Derna. Eppure lo stesso Consiglio della Shura dei mujaheddin di Derna si è scontrato con lo Stato islamico nel 2015, sconfiggendolo ed allontanandolo dalla città.