Nel contesto del Uniting Business Live, l’evento del Global Compact delle Nazioni Unite che segna l’apertura della 75a sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU, Eni é stata identificata tra le società più impegnate nel guidare verso la sostenibilità, prendendo iniziative importanti sul tema.
Eni é stata confermata, per il terzo anno, come partecipante al Global Compact LEAD, un segno del proprio impegno costante a favore dei principi delle Nazioni Unite per un business responsabile.
Eni è stata riconosciuta tra i partecipanti più attivi all’iniziativa sulla sostenibilità d’impresa più grande al mondo. LEAD é una piattaforma per i partecipanti particolarmente coinvolti nel Global Compact, il movimento globale dell’ONU che sostiene le imprese nell’allineare le proprie strategie e operazioni con dieci principi universali su temi quali diritti umani, lavoro, ambiente e trasparenza e che sostiene inoltre le imprese nell’intraprendere azioni strategiche per raggiungere gli obiettivi più ampi dell’ONU, come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
“Questo riconoscimento conferma il valore delle nostre iniziative per la sostenibilità e rinforza ulteriormente la nostra visione di lungo termine, orientata fortemente verso la creazione di valore per, e in cooperazione con, i nostri stakeholder – dalle organizzazioni internazionali alla società civile, dagli investitori alle comunità nelle quali operiamo – combinando sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il nostro impegno deve essere ancora più forte oggi, in un momento di trasformazione globale, perché é solo attraverso la collaborazione internazionale e multilaterale che possiamo costruire un futuro sostenibile” ha detto Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni.
Quest’anno, Eni ha dimostrato il proprio impegno nel Global Compact partecipando alle Action Platforms Reporting on the SDGs e Financial Innovation for the SDGs. Ogni Action Platform riunisce imprese, reti locali del Global Compact, esperti autorevoli, società civile, governi e partner delle Nazioni Unite per risolvere problemi complessi e interconnessi, e per stimolare l’innovazione sui temi degli SDGs.
In linea con questi impegni, Claudio Descalzi ha anche firmato la Dichiarazione ONU dei Business Leaders for Renewed Global Cooperation, che impegna ad investire per affrontare le ineguaglianze e le ingiustizie attraverso un processo di decision-making inclusivo, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli del business, come anche a rafforzare l’accesso alla giustizia, ad assicurare la trasparenza e il rispetto dei diritti umani. La dichiarazione chiede inoltre anche ai governi di sostenere il multilateralismo e la global governance per lottare contro la corruzione e costruire resilienza per raggiungere gli SDGs.
Infine, Eni é tra i firmatari dei CFO Principles on Integrated SDG Investments and Finance. I Principi, annunciati ai margini dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e firmati dal Chief Financial Officer di Eni Francesco Gattei, si propongono di sottolineare il ruolo che le imprese e i CFO possono giocare nel contribuire al finanziamento degli SDGs.
Sviluppati nel contesto della CFO Taskforce for the SDGs creata da UN Global Compact, i Principi puntano a guidare le imprese nell’allineare i propri impegni di sostenibilità con strategie di corporate finance credibili, al fine di creare un impatto reale a favore degli SDGs. L’obiettivo é quello di lavorare con la catena di valore dell’investimento – investitori, banche, istituzioni finanziare per lo sviluppo, agenzie di credit rating e società di valutazione di sostenibilità – per creare un mercato per investimenti e capitali a favore degli SDGs che sia vasto, liquido ed efficiente.