(di Emanuela Ricci) In un piccolo borgo medievale, Gavignano, alle porte di Roma, Fulvio e il suo comitato rionale hanno realizzato, in una vecchia falegnameria, una biblioteca contornata da vecchi attrezzi del mestiere. Un angolo magico e unico per la “location”, dove ogni mese si tengono incontri culturali.
Questa sera la biblioteca ha ospitato Margherita Anselmi che ha presentato, dinanzi ad una numerosa platea, il suo primo romanzo, “Biondo oro Grigio topo”.
Margherita Anselmi è nata in provincia di Roma dove vive e lavora come insegnante di scuola primaria. Da sempre appassionata di letteratura, ha frequentato i corsi della Scuola di Scrittura “Omero”.
Proprio durante il corso di scrittura Margherita ha avuto l’ispirazione per scrivere un romanzo che di giorno in giorno diventava sempre più coinvolgente. L’autrice, intervistata da PRP Channel, ha raccontato la propria passione per la scrittura e il desiderio di voler “impressionare”, in un libro, un periodo della propria vita molto significativo, gli anni che vanno dal 1960 al 1965. Il luogo è Valmontone, altro piccolo paesino a sud di Roma, dove in quegli anni si viveva la maggior parte del tempo per strada. Tutti si conoscevano, tutti si aiutavano e poi la sera, racconta la scrittrice, tutti per strada per un’indimenticabile festa.
Il romanzo narra la storia di una piccola bambina di sei anni circa, “Caterina” che come tutti i bambini dell’epoca crescevano e si formavano per strada. Proprio nelle piccole viuzze di Valmontone dove viveva, Caterina avevo stretto un forte legame con Filomena, “la soreciara” – colei che ammazzava i topi con un’abilità unica – e suo nipote Alfonso. Molti i personaggi dell’epoca narrati in maniera davvero unica. Quando si legge il romanzo sembra di vivere direttamente le storia. Questa è la magia che l’autrice riesce a trasmettere ai lettori.
Tante le citazioni nel dialetto valmontonese, citazioni “orali” difficili da riportare in forma scritta, ha sottolineato l’autrice.
Caterina nell’arco di un intero anno, crescendo al ritmo dei suoi capelli affronterà dei cambiamenti importanti, diventando più grande e più forte, pronta ad affrontare la vita.
La serata è terminata con un’esibizione musicale del maestro Pandolfo che con il violino ha eseguito tre bellissime sinfonie di Johann Sebastian Bach.
Che dire! Complimenti all’autrice, Margherita Anselmi che nel romanzo, “Biondo oro Grigio topo” è riuscita a dipingere con frasi ad effetto e con parole che si susseguono in maniera armoniosa come in uno spartito musicale, un bellissimo quadro che “impressiona” un periodo storico molto caro agli italiani, gli anni ’60. L’augurio è che Margherita Anselmi si affretti a scrivere il secondo romanzo.
“Biondo oro Grigio topo” è stato edito da Augh Edizioni di Viterbo.