(di Massimiliano D’Elia) Nella sola giornata di ieri a Roma sono stati scoperti 400 casi di positivi al Coronavirus. Interminabili le code per farsi testare presso i nosocomi della capitale.
Ad intervenire, si spera per tempo, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito sempre ieri in Prefettura a Roma. Alla riunione hanno partecipato vertici di polizia, carabinieri, Finanza, vigili urbani, per la prima volta rappresentanti delle Forze Armate, ma anche Regione, Comune e municipalizzate, insieme con le autorità sanitarie.
La situazione in seguito alla recrudescenza del virus ha retto però i dati degli aumenti dei contagi (400 in poche ore) destano non poche preoccupazioni specialmente per la tenuta del sistema sanitario che ad oggi è ancora sostenibile ma che potrebbe diventare critico di fronte alla necessità di ospedalizzazione di tantissimi malati.
Servono in giro per strada uomini e donne delle Forze dell’Ordine per sensibilizzare la popolazione al corretto uso delle mascherine e al rispetto della distanza di sicurezza. Un lavoro enorme vista l’estensione delle zone da controllare e spesso da dover presidiare. Ecco che in questo contesto difficile che è chiamata ad intervenire la Difesa. I militari dell’Esercito affiancheranno le Forze dell’Ordine durante le pattuglie ma potranno intervenire anche durante il servizio statico che già stanno eseguendo nelle postazioni dell’operazione “Strade Sicure”.
Nella sola area romana la sinergia tra Esercito Forze di Polizia ha funzionato durante il “lockdown” totale perchè gli oltre tre milioni di cittadini identificati ne sono la prova. Oggi la parola d’ordine, visto che il lockdown totale non sembra essere un’opzione che il Governo nazionale vorrà mettere in campo, è quella di intensificare i controlli tra la gente per strada e non solo.
I controlli saranno concentrati tra le vie capitoline ma anche sui mezzi pubblici e alle loro fermate, su cerimonie pubbliche, eventi sportivi amatoriali e feste, che saranno proibiti, o comunque limitati nel numero di partecipanti.
Domani ci sarà una nuova riunione del comitato per verificare i nuovi dati e decidere eventualmente su nuove ulteriori restrizioni.