Dal 16 al 22 aprile 2018 torna il Festival della Cultura Creativa promosso dall’Abi e dalle banche per avvicinare alla cultura i giovani d’età compresa tra 6 e 13 anni, grazie a una ricca proposta di eventi, iniziative e laboratori diffusi su tutto il territorio nazionale. Il tema che farà da filo conduttore per tutte le iniziative della quinta edizione è legato direttamente all’anno Europeo del Patrimonio Culturale (Decisione EU del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017), che definisce il patrimonio culturale come elemento di memoria e di identità ma anche di creatività e futuro.
L’importanza sociale e culturale della manifestazione è testimoniata anche dalla la Main Media Partnership della RAI e la Media Partnership del TGR. La manifestazione è tra quelle riconosciute della Commissione Europea per l’Anno Europeo del patrimonio culturale 2018, ha il patrocinio dell’UNESCO e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
“ Il Festival organizzato dalle banche sul territorio italiano – ha detto il Vice Presidente dell’Abi Guido Rosa – continua a vedere protagonisti i più giovani in sinergia con le istituzioni territoriali e nazionali (scuole, i musei, le biblioteche) per il sostegno del bene comune più prezioso per il nostro Paese, i ragazzi, che con la loro naturale propensione all’innovazione, sono il presente e il futuro di un vivere civile in cui l’inclusione sociale ed economica resta al primo posto dei valori fondanti dell’Italia e dell’Europa.
Le attività previste nei prossimi giorni – conclude Rosa – avranno come obiettivo principale quello di far sperimentare direttamente ai ragazzi le tecniche di artigiani ed artisti sia del passato che del presente, partendo dal patrimonio storico artistico collezionato nei secoli dal mecenatismo delle banche e presente sul territorio in cui operano.”
Oltre 65 eventi culturali in 45 città italiane svilupperanno il tema ispiratore, che ciascuna banca declinerà con strumenti e punti di vista differenti, alla luce delle proprie specificità e di quelle del territorio di appartenenza.
I laboratori e le altre attività proposte vedranno la partecipazione di rappresentati delle banche e la collaborazione di scuole, musei, biblioteche e operatori culturali.
In occasione del Festival è stato realizzato dall’artista Riccardo Guasco il silent book “Che Capolavoro”, edito Carthusia. Il libro, nato in collaborazione con l’Abi, illustra le avventure di un bambino alle prese con alcune delle opere d’arte rappresentative del vastissimo patrimonio culturale europeo, incrociando il lavoro di artisti come De Chirico, Van Gogh, Modigliani, Magritte, Klee e molti altri. Il racconto procede esclusivamente attraverso la forza delle illustrazioni, riuscendo ad attivare un dialogo con il lettore anche senza l’uso della parola scritta, favorendo l’incontro tra culture diverse.