ABI e i Segretari Generali delle Organizzazioni sindacali Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unisin, riuniti in videoconferenza, hanno oggi definito un Verbale di riunione con il quale è stato integrato il Protocollo del 28 aprile 2020 recante “Misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 per garantire l’erogazione dei servizi del settore bancario ai sensi del DPCM 26 aprile 2020”, dando in tal modo attuazione a un impegno assunto il 28 aprile scorso.
Le Parti, tenuto conto del possibile maggior afflusso di clienti in connessione a quanto previsto nel DPCM 26 aprile 2020 ed alla ripresa graduale delle attività produttive e commerciali, hanno condiviso che, in alternativa alla modalità di accesso su appuntamento concordata per tutto il territorio nazionale nella fase più acuta dell’emergenza Covid-19, dal prossimo 18 maggio le banche potranno garantire l’accesso alle filiali sulla base di modalità organizzative che limitino comunque la presenza contemporanea dei clienti al fine di assicurare la sicurezza degli stessi e delle persone che lavorano in banca.
Nel Verbale di riunione le Parti si sono altresì impegnate ad effettuare ogni conseguente valutazione in relazione a quanto sarà disposto dalle competenti Autorità sanitarie in ordine ai test sierologici.
“Il costante canale di comunicazione tra ABI e Organizzazioni sindacali sull’evoluzione dell’emergenza epidemiologica ha consentito oggi – afferma Salvatore Poloni, Presidente del Casl – di individuare congiuntamente alcune misure che contribuiscono al regolare svolgimento di tutte le attività, tenendo sempre ferma l’imprescindibile tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e della clientela nell’assicurare il massimo sostegno all’economia, alle imprese e alle famiglie”.
Il Protocollo del 28 aprile 2020 si conferma, dunque, il riferimento delle regole di prevenzione essenziali per l’operatività dei servizi bancari in ragione delle peculiarità proprie del settore: ABI e Sindacati di settore si rivedranno non appena disponibili le indicazioni normative per il periodo successo al 17 maggio.
Nel corso della riunione odierna, le Parti hanno inoltre concordato specifiche soluzioni, anche solidaristiche (ricorso alla “banca del tempo”), per consentire ai genitori di far fronte alle esigenze di cura dei propri figli di età fino a 14 anni connesse alla sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado.