Abi: sempre più le iniziative per rafforzare l’accessibilità in banca
L’innovazione dei servizi finanziari e dei sistemi di pagamento favorisce lo sviluppo sostenibile e inclusivo
Si rafforzano le iniziative delle banche per favorire l’accessibilità in banca, un impegno che va di pari passo con l’innovazione dei servizi finanziari e dei sistemi di pagamento. Nell’ambito delle attività indirizzate alla crescita sostenibile e inclusiva, un dato interessante è, infatti, quello che riguarda la pianificazione e lo sviluppo di interventi per favorire l’accessibilità alle strutture bancarie per le persone con limitazioni funzionali. Banche rappresentative dell’83% del totale attivo del settore hanno già intrapreso azioni in merito, percentuale che salirà all’86% entro il 2021 se si considerano le realtà che hanno pianificato la loro realizzazione.
È quanto emerge dall’ultima rilevazione BusinEsSG 2019, che Abi dedica all’integrazione delle variabili ambientali, sociali e connesse alla gestione d’impresa (acronimo ESG dall’inglese Environmental, Social and Governance) nelle strategie e decisioni di business da parte delle banche, e agli impatti delle loro attività secondo un approccio multidimensionale, quindi, e non solo economico.
L’indagine, realizzata su banche pari all’87% circa del totale attivo del settore bancario operante in Italia, rileva da parte delle banche un sempre maggiore interesse a sviluppare soluzioni che possano contribuire allo sviluppo sostenibile e all’inclusione delle diverse fasce di clientela. Le banche dedicano attenzione alla responsabilità sociale d’impresa come ulteriore leva di innovazione dei prodotti, dei servizi e dei modelli di relazione con la clientela, e come fattore di crescita e di competitività per generare valore in un medio e lungo periodo.
I principali interventi delle banche per rafforzare l’accessibilità
Nel dettaglio, tra i principali interventi realizzati dalle banche per rafforzare l’inclusività rispetto ai prodotti e ai servizi, spiccano quelli per migliorare l’accessibilità dei servizi bancomat (per l’83% circa del totale attivo del settore) e alle filiali in generale (per esempio parcheggi riservati, sportelli preferenziali, riprogettazione degli spazi in agenzia – per il 75% circa). Attenzione viene data anche ai servizi telematici, con accorgimenti e strumenti per facilitare l’accessibilità ai servizi Internet per la propria clientela (77% circa), al mobile banking (55% circa), al phone banking e assistenza (47%) e all’interfaccia tecnologica a uso del personale quale l’internet aziendale (75%). Attenzione sempre maggiore viene riservata anche alla usabilità delle pagine web pubbliche, accessibili anche ai non clienti.