Operare nelle acque territoriali libiche, su invito delle autorità libiche e con il sostegno della comunità internazionale, per il momento resta nel mandato dell’operazione” ‘Sophia’ per il contrasto al traffico di migranti nel Mediterraneo. Lo dice l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, intervistata sulla rivista ‘libertà civili’, del Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno. “L’importante – spiega Mogherini – sia che lo faccia l’operazione Sophia, sia che lo facciano le forze libiche con la Guardia costiera che abbiamo formato, è che le acque territoriali libiche siano controllate e che venga portato avanti, da parte nostra e da parte libica, questo lavoro di smantellamento delle bande criminali, di messa in sicurezza delle acque territoriali anche rispetto ad altri traffici che hanno luogo”. “Certamente – assicura l’Alto rappresentante – nei mesi successivi continueremo a lavorare per sostenere questo impegno, accompagnando le forze libiche, ma con un grande rispetto per la sovranità del Paese, per ciò che il primo ministro Serraj e anche le altre autorità stanno mostrando nell’assumersi la responsabilità di un controllo che sicuramente non è facile. L’importante non è tanto chi lo fa, ma che il lavoro venga fatto e fatto bene”. Mogherini ricorda poi che “è in corso in queste settimane un processo di revisione del mandato dell’operazione” e “tutti gli Stati la vedono come estremamente utile e quindi continuerà ad esserci un forte investimento da parte dell’Unione Europea e dei suoi Stati Membri affinché’ l’operazione continui”.
Bene le parole di Lady PESC, che danno un importane impulso a continuare nelle operazioni in mare per contrastare il fenomeno dei flussi migratori.
di Arianna Nastro