L’intervento, in una zona particolarmente impervia e fitta di vegetazione, è stato possibile grazie all’utilizzo da parte dell’equipaggio di speciali visori notturni
Nel cuore della notte, una donna di circa settanta anni, con fratture ad un arto ed in stato di iniziale ipotermia, è stata recuperata da un elicottero HH-139B dell’Aeronautica Militare all’interno di una vallata molto stretta ed impervia in zona Barberino del Mugello.
La donna era nella zona insieme ad altre persone per una escursione quando, a causa di una caduta e della conseguente frattura ad una gamba, è rimasta bloccata in un punto particolarmente scosceso e fitto di vegetazione in cui l’intervento dei mezzi di soccorso via terra sarebbe risultato troppo complicato e pericoloso. Da qui la richiesta di intervento dell’elicottero dell’Aeronautica Militare, uno degli assetti aerei della Forza Armata sempre pronti al decollo sul territorio nazionale per questo genere di interventi, che su ordine del Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE) si è immediatamente alzato in volo dall’aeroporto militare di Cervia, sede del 15° Stormo.
Dopo aver imbarcato un operatore del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) Toscana da una avio superficie limitrofa alla zona dell’accaduto, l’equipaggio dell’83° Gruppo Combat Search&Rescue del 15° Stormo – grazie all’utilizzo di speciali visori notturni (NVG) – si è diretto sul punto e ha effettuato l’intervento di soccorso, calando un aerosoccorritore dall’alto con il verricello e recuperando la donna che nel frattempo era stata sistemata su una barella.
La missione si è conclusa intorno alle due di notte, con l’arrivo sulla piazzola dell’ospedale Careggi di Firenze, dove la donna è stata presa in cura dallo staff medico del nosocomio toscano.
Il 15° Stormo con i suoi elicotteri HH-139 (nelle versioni A e B) ha la missione di recuperare gli equipaggi in difficoltà sia in tempo di pace (S.A.R. – Search & Rescue, ossia Ricerca e soccorso) che in tempo di crisi ed in operazioni fuori dai confini nazionali (C.S.A.R. – Combat S.A.R.). Lo Stormo concorre in caso di gravi calamità ad attività di pubblica utilità, quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi. Da alcuni anni il 15° Stormo fornisce anche un prezioso supporto all’attività di antincendio boschivo.
La qualità dell’addestramento degli equipaggi, le caratteristiche tecnologiche degli elicotteri in dotazione nonché l’impiego di apparecchiature e tecniche speciali, quali l’utilizzo di visori notturni (Night Vision Goggle), fanno spesso del 15° Stormo l’unica componente elicotteristica in grado di gestire con successo le situazioni di emergenza più complesse. Instancabile e costante è l’impegno degli uomini e delle donne del 15° Stormo nel salvare vite umane. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato oltre 7300 persone in pericolo di vita.